Agape, ad Acri nasce associazione di genitori di bambini autistici

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Agape

ACRI (CS) – Dallo scorso mese di settembre ad Acri esiste AGAPE (Associazione Autismo Acri) grazie all’impegno di Simona Ceccotti (che ne ha assunto la carica di presidente) e di cinque famiglie acresi che vivono nella propria quotidianità la condizione di autismo, attraverso l’esperienza diretta dei propri figli.

Iniziative mirate all’integrazione e all’inclusione sociale per portare all’attenzione dell’intera città i disturbi dello spettro autistico.

La motivazione personale di sei nuclei familiari ha quindi determinato la volontà di pensare ad un progetto multi-area che potesse considerare non un singolo servizio, ma una serie di servizi e di risposte umane e sociali, in grado di prendere in carico la persona con autismo nella sua globalità.

La nascita di un bambino con disabilità rappresenta un evento destabilizzante non solo per i genitori ma anche per fratelli e sorelle. E per poter assimilare ed affrontare la notizia della disabilità fin da subito e per evitare che la famiglia si chiuda in se stessa è importante intraprendere dei percorsi, anche comuni.

Obiettivi:

L’Associazione Agape ha come scopo principale quello di sensibilizzare e informare il territorio sul tema dell’autismo, ma anche di creare una rete a supporto delle famiglie con persone affette da disturbo generalizzato dello Spettro Autistico, favorire e sostenere progetti d’inclusione sociale grazie a raccolte fondi ed a qualsiasi altra iniziativa finalizzata ad aiutare bambini e ragazzi affetti da Autismo e le loro famiglie.

Come si legge in una nota, l’Associazione si impegna quindi a:
– organizzare eventi di formazione e informazione sul tema dell’autismo;
– divulgare la metodologia ABA e tutte le altre metodologie funzionali finalizzate al raggiungimento delle autonomie dei soggetti autistici;
– migliorare la qualità di vita delle famiglie con soggetti autistici, favorendo l’informazione ed il sostegno psicologico
– avvalersi di personale qualificato e di formare eventualmente chiunque abbia i requisiti e la volontà di approcciarsi a questo mondo;

– creare un centro estivo con attività ludico-ricreative strutturate e organizzate in base alle esigenze dei nostri ragazzi.
– promuovere attività sportive come pet-therapy, ippoterapia, musicoterapia e danzoterapia, e attività artistiche come laboratori di teatro, pittura, per momenti ricreativi/inclusivi per soggetti autistici.

Inoltre, l’associazione si offre di collaborare con le istituzioni e con le altre associazioni presenti sul territorio, con lo scopo di creare sinergie, con diverse iniziative in cantiere volte a far conoscere alla città di Acri le tante sfaccettature del mondo policromo mondo dell’autismo.

“Progetto Scuola-Includiamo”

In questo solco si inserisce il “Progetto Scuola-Includiamo” che partirà il prossimo giovedì 5 dicembre 2019. Organizzato in collaborazione con l’Istituto comprensivo Beato F. M.Greco, il progetto vedrà come protagonisti i bambini ed i ragazzi delle classi della scuola primaria e secondaria del plesso e sarà articolato in tre fasi. Il primo è quello di far entrare bambini e ragazzi, accompagnati da un’educatrice professionista, in empatia coi loro compagni autistici. Successivamente si terranno dei laboratori creativi multidisciplinari nelle classi per favorire il lavoro di gruppo e la collaborazione in una comunità (in questo caso la classe) per il raggiungimento di un fine comune. L’ultima parte del progetto prevede la visione di un film riguardante il tema dell’inclusione a 360°.
«La scelta di far visionare un film ha lo scopo di far aumentare nei ragazzi la consapevolezza di cosa sia la vera inclusione e che è da chi è diverso da noi che abbiamo da imparare, quindi l’inclusione vissuta come motivo di arricchimento – spiega la presidente Ceccotti -. Al fine di sostenere un percorso di integrazione reale si riteniamo infatti fondamentale il coinvolgimento del gruppo classe, non solo quale motore di integrazione, ma anche come chiave nel processo di acquisizione di autonomia del bambino con autismo. Il progetto Scuola-Includiamo è stato pensato – prosegue Ceccotti – come risposta all’esigenza dei bambini di poter conoscere la realtà della disabilità nelle sue più diverse manifestazioni, per superare la paura della diversità e per accrescere i mezzi di comunicazione e le vie della condivisione e dell’accettazione sociale ed ha come obiettivo quello di incrementare le conoscenze degli alunni su cosa significhi essere autistico e migliorare la capacità di relazionarsi con i loro compagni autistici».

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