Al via “La Politica che vuoi”, corso di formazione del movimento “La Calabria che vuoi”

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COSENZA – Al primo corso della Scuola di Formazione Politica «La Politica che vuoi», aperto sabato alla Casa delle Culture di Cosenza, erano presenti anche l’On. Gianluca Gallo, i docenti dell’Unical Vincenzo Bova e Antonio Costabile, e i sindaci Mario Occhiuto e Roberto Pizzuti.

L’On. Gianluca Gallo, segretario de “La Calabria che vuoi”, e organizzatore con il suo Movimento e con il Prof. Vincenzo Bova, nella sua introduzione ha spiegato che il «Corso di Formazione è stato pensato per sopperire alle enormi sulle lacune della politica che devono essere colmate con un lungo periodo di formazione: come per ogni professione, non si può improvvisare e ci vogliono la teoria (professori) e l’esperienza (politici e amministratori). I giovani che si vogliono avvicinare alla politica vengono respinti da essa, noi invece pensiamo di avvicinarli e di prepararli proprio perché è necessaria una classe dirigente che deve essere preparata, non estemporanea».

Nel corso de primo dei sei moduli itineranti per tutta la Provincia, hanno relazionato anche il Sindaco della città di Cosenza Mario Occhiuto per la sua visione di città, ed il Prof. Antonello Costabile. I prossimi moduli, sempre con l’abbinata docente e politico, saranno sulle Forme della partecipazione politica, La comunicazione in politica, L’impegno dei cattolici in politica, L’Unione europea e le ricadute sullo sviluppo locale, le Politiche attive del lavoro. Il Prof. Bova, si sofferma brevemente sulla prospettiva della Scuola di formazione che può creare una rete tra persone che vogliono fare un progetto insieme. La politica manca oggi delle vecchie sezioni dove ci si allenava e poi si era pronti per il mestiere di politico: una rete che si basi anche sulla unica realtà identitaria ormai rimasta che è quella cristiana.

Il Prof. Costabile nella sua relazione esordisce dal dato dell’altissimo disprezzo dei giovani verso la politica. «La politica ci riguarda e la Scuola promossa ha l’intenzione di fare riacquistare l’interesse verso di essa: una democrazia è sana se ci sono luoghi di discussione politica. La città e la politica, argomento del giorno, sono legate dai “flussi” (trasformazioni) che hanno portato la città alla multiculturalità e alla modernità, mobilità e centralità della città (Polis, politica) che è legata imprescindibilmente alla politica. La modernità ha portato alla conflittualità tra città e campagna e invece la politica dovrebbe favorirne la collaborazione».

Il Sindaco Mario Occhiuto, partendo ddll’intervento del Prof. Costabile, ha ribadito che essendo Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto unica area urbana è relativo parlare di perdita di residenti di Cosenza e che proprio per questo è grosso deficit non avere servizi unici. «Negli anni 60/70 per le città la concezione fu quella di uscire fuori dalla città (vedi Unical) mentre noi abbiamo investito sulla città sostenibile e smart per la qualità della vita con la raccolta differenziata, parcheggi fuori dal centro ampie aree pedonali, tante piazze con un centro che si allarga sempre di più inglobando le aree marginali e degradate che vengono dunque migliorate portando pezzi di città dove manca, previsione di metro leggera e ampia zona di verde attrezzato: Cosenza ha scalato la classifica della sostenibilità. Le città sono fatte di persone che devono collaborare: non esistono città perfette ma che possono crescere, migliorare o che possono peggiorare. L’altra direttiva seguita è quella della valorizzazione delle risorse naturali, archeologiche e di creazione di attrattive (Ponte di Calatrava, Planetarium, musei e altro) per produrre economia».

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