ROMA – C’è anche un giovane, figlio di immigrati ucraini, Roman Moryak, di 13 anni, simbolo di integrazione, tra i 29 giovani nati tra il 1999 e il 2008 insigniti dell’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I destinatari dell’onorificenza «si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali e rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese». Il giovanissimo Moryak, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte, «si è distinto – è scritto nel comunicato del Quirinale – per la passione e l’impegno dimostrati prima nello studio del sassofono, poi nell’attività di calciatore, e quindi in quella di scacchista. Nei tornei di scacchi ha ottenuto piazzamenti importanti a livello regionale e nazionale. Essendo figlio di immigrati ucraini, nella sua comunità è divenuto un simbolo positivo di integrazione».