CELICO (CS) – «Anas non si è “dimenticata” del viadotto Cannavino sulla strada statale 107 “Silana-Crotonese”. E’ vero che presenta un’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone, ma è altrettanto vero che non è a rischio di crollo. Lo hanno già certificato il Politecnico di Bari, gli esiti di prove di carico statiche, dinamiche e sui materiali, una rete di monitoraggio a prismi ottici, disposti lungo i due versanti laterali del viadotto. Ciò non toglie che sul viadotto si debba intervenire con un intervento di manutenzione». La precisazione è arrivata dall’Anas, dopo le preoccupazioni, circolate soprattutto sul web e sui social network, in merito al viadotto Cannavino della ss 107 Silana-Crotonese, in località Celico.
Preoccupazioni che nei giorni scorsi avevano spinto anche il presidente della Regione Mario Oliverio a intervenire sulla vicenda contattando il Capo Compartimento dell’Anas della Calabria «per investirlo direttamente di tale problematica – affinché la Società potesse – assumere con urgenza tutti i provvedimenti necessari». E la risposta dell’Anas non si è fatta attendere. In una nota diffusa dalla Società si precisa che «la progettazione esecutiva è in fase di completamento. Entro l’anno in corso sarà avviata la fase di gara e nel corso del 2017 saranno avviati i lavori del valore di circa un milione e mezzo di euro». Intanto il sindaco di Celico Antonio Falcone, se da un lato condanna «chi in questi giorni strumentalizza la vicenda per cercare visibilità» e dice no ad “allarmismi gratuiti”, dall’altro sottolinea che «del resto questa attenzione è importante per risolvere definitivamente il problema».
«Da sindaco avevo scritto anche io al prefetto e all’Anas per chiedere spiegazioni in merito alla pericolosità o meno del ponte di Celico, dal momento che ricevo pressioni quotidiane dai cittadini – spiega Falcone – Ho ricevuto risposte: l’Anas assicura che al momento non ci sono situazioni di pericolo e che il ponte viene monitorato costantemente». Tuttavia, ammette il primo cittadino, «anche se c’è stata una risposta ufficiale dall’ente proprietario del ponte e della strada, c’è ancora preoccupazione tra i cittadini – aggiunge Falcone – Io resto comunque in attesa di un incontro ufficiale in prefettura per poter visionare le perizie svolte dai tecnici in modo da poter tranquillizzare definitivamente la popolazione».