Amantea, ragazza disabile discriminata. La scuola: «Questione poco importante»

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AMANTEA – «Ci sono questioni più importanti di una gita». Inutile provare a parlare con la dirigente dell’istituto comprensivo di Amantea, teatro dello spiacevole episodio discriminatorio ai danni di una studentessa disabile. La ragazza, 14 anni, frequentante la terza media, non è stata avvisata di un viaggio di istruzione. Lo ha scoperto soltanto giovedì mattina, 18 maggio, quando, recandosi a scuola, non ha trovato i compagni di classe, partiti qualche ora prima alla volta di Palermo. Dalla scuola ci rispondono che la dirigente è fuori sede. Poi la segretaria all’altro capo del telefono replica: «E’ impegnata in una riunione per le carenze di organico, una cosa più importante di una gita». Sarà ma la vicenda non sembra destinata a rimanere confinata nell’alveo della cittadina tirrenica. Rilanciata dall’Ansa nazionale sarebbe già approdata all’attenzione del ministero dell’Istruzione. La mamma si dice amareggiata: «Per la verità la dirigente con cui ho parlato al telefono, si è subito attivata per capire cosa fosse accaduto. E’ emerso che l’insegnante di sostegno di mia figlia non aveva pensato di informarci o, più banalmente, se ne è dimenticata. Avverto un senso di impotenza, di rabbia ma anche di sfiducia nei confronti di una istituzione come la scuola che dovrebbe essere luogo di integrazione e invece continua a discriminare». (Foto di repertorio).

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