CATANZARO – Il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, nel far valere il diritto di replica, interviene a seguito della ennesima nota riguardante la “Casa della Salute di Chiaravalle”, a firma dell’avvocato Giuseppe Pitaro, nella qualità di Presidente del Consorzio di Metanizzazione delle Preserre, nonché sindaco di Torre Di Ruggiero, diffusa dagli organi di stampa. Il dott. Perri così contro replica:
«In ragione di quanto apparso sugli organi di stampa il 27 u.s., si è costretti, nostro malgrado, a dover ancora replicare a notizie ben lontane dalla verità e che, purtroppo, hanno quale unico effetto quello di generare sfiducia ed insicurezza nella popolazione.
Innanzitutto, alla luce peraltro dei contenuti della nostra precedente replica, incomprensibile risulta il lessico utilizzato dall’estensore del pezzo che parla di pantano. A nulla è valsa, evidentemente, l’elencazione dei servizi già attivati presso la Casa della salute di Chiaravalle che non ci pare siano espressive di una condizione di stagnazione assistenziale, quanto, piuttosto, di un estremo, e senza uguali nel panorama regionale, attivismo programmatorio che si connota, altresì, per essere estremamente innovativo.
Si fa appello al dovere di servizio (nei confronti dei cittadini) che gli organi di informazione, in ragione del delicato ruolo di ricerca di verità oggettive, dovrebbero declinare e soprattutto in tema di sanità, enfatizzando non solo le notizie negative e gli errori, ma anche le positività, e la Casa della salute di Chiaravalle ne è certamente un esempio, che il nostro servizio regionale riesce ad esprimere.
Ma veniamo alle questioni sollevate. Il “caso Chiaravalle”, ci si passi l’enfasi, ha in sé due diversi filoni che sono riconducibili: 1) Ai contenuti di natura più propriamente organizzativo – assistenziali; 2) Ai lavori di ristrutturazione dell’immobile. Rispetto ai primi, abbiamo già ampiamente detto in occasione del nostro precedente intervento, dovendosi comunque ribadire della straordinaria caratterizzazione innovativa, che non ha precedenti in tutto il Paese, posta in essere. Deve smentirsi, comunque, la notizia della paventata chiusura del servizio di Radiologia che, nonostante le gravi carenze d’organico venutesi a determinare presso il Presidio Ospedaliero di Soverato ed il correlato blocco del turnover del personale, verrà garantito grazie ad una rimodulazione organizzativa dei servizi radiologici territoriali. Deve, ancora, sottolinearsi che, proprio nella giornata di venerdì, si è provveduto ad aggiudicare la gara per l’allestimento del Point of care di Chiaravalle (servizio ulteriore !!!) che garantirà l’esecuzione in urgenza di alcuni esami ematochimici (quali ad esempio gli enzimi cardiaci) di grande ausilio al Punto di Primo Intervento e dei medici che operano all’interno della Casa della Salute.
Al Presidente del Consorzio per la metanizzazione delle Preserre dobbiamo sottolineare: 1) che i servizi a cui si fa riferimento non sono sulla carta ma già fruibili da parte dei cittadini; 2) che forse ha dimenticato che la sanità calabrese è commissariata e che il turnover del personale è bloccato per effetto delle norme che presidiano la realizzazione del piano di rientro (purtroppo la realtà e ben diversa dai sogni dell’Avvocato Pitaro).
Per quanto attiene al secondo filone, quello relativo alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione, si rinviano ai mittenti le accuse di immobilismo. L’Azienda Sanitaria di Catanzaro ha esperito nei termini tutte le procedure previste dall’apposita convenzione stipulata con la Regione Calabria e proprio il 26 maggio u.s. ha partecipato ad apposita riunione indetta dal competente settore del Dipartimento Regionale Tutela della Salute.
Rispetto al silenzio assordante lamentato dall’ex sindaco Gregorio Tino, cui va riconosciuto il merito di aver instaurato un dialogo fitto, costruttivo e partecipativo con l’ASP, si segnala come, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Chiaravalle, l’azienda abbia provveduto, sin da subito, ad interloquire, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, con i commissari prefettizi. Deve, comunque, chiarirsi come, proprio nel corso del richiamato incontro del 26 maggio, è stata condivisa la strategia più opportuna per procedere alla realizzazione dei lavori oggetto del finanziamento definito con la convenzione stipulata.
Conclusivamente, quindi, nessuna riduzione dei servizi (anzi attivazione del Point of care) e definizione della migliore strategia per quanto attiene agli interventi strutturali che devono essere comunque condivisi con il Dipartimento Regionale.
Da ultimo, ci si consenta di chiedere al Presidente del consorzio per la metanizzazione delle Preserre, come mai non sia ancora possibile, grazie all’arrivo del metano, provvedere all’efficientamento energetico della casa della salute con conseguenti, ovvi risparmi e riduzione delle fonti di inquinamento ambientale.»