RENDE (CS) – Grande manifestazione quella che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria.
I lavori dell’Assemblea nazionale della FLC CGIL incentrata sull’Università sono stati conclusi il 24 gennaio dalla segretaria generale dellaCGIL Susanna Camusso.
La Flc Cgil ha voluto dedicare alla questione Università due giorni intensi di riflessione a Cosenza a due anni di distanza dall’iniziativa che si svolse ai primi di ottobre del 2015 presso l’Università Roma Tre.
Si è trattata di una ulteriore occasione per rilanciare la discussione pubblica sullo stato dell’Università e per riproporre al dibattito pubblico alcune delle riflessioni che in questi anni la FLC ha avanzato come sindacato. “La scelta dell’Unical – come ha affermato Francesco Sinopoli in un suo recente articolo sull’ Huffington post – non è casuale. Nella nostra regione il bisogno di rinnovamento rappresenta una delle priorità assolute da perseguire. Gli effetti della crisi hanno inciso profondamente sulla qualità della vita e sulle condizioni di lavoro e di studio. Le nuove generazioni, dove il tasso di disoccupazione supera il 50%, sono le più colpite. Dalla Calabria, quindi, e dalle condizioni disagiate del mezzogiorno, bisogna ripartire per un rinnovamento radicale nel nostro sistema universitario”. Durante le due giornate dell’Unical è intervenuto il rettore Crisci oltre a studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo, lettori e rappresentanti istituzionali.