COSENZA – Nel giorno di San Francesco d’Assisi la Chiesa cosentina annuncia la canonizzazione del Beato Angelo d’Acri. La cerimonia si svolgerà nella basilica di San Pietro domenica 15 ottobre. Nella sala degli stemmi della Curia Arcivescovile si è svolta la conferenza stampa di presentazione moderata da don Enzo Gabrieli, alla quale hanno partecipato monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Padre Pietro Ammendola, Ministro provinciale di Calabria dell’Ordine dei Cappuccini ed il rettore della basilica del Beato Angelo Padre Francesco Donato. Monsignor Nolè concelebrerà la Santa Messa officiata da Papa Francesco.
Sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini vissuto tra il seicento ed il settecento, fu proclamato Beato nel dicembre del 1825 da Papa Leone XII. Nel 2010 la famiglia di Salvatore Palumbo, giovane gravemente ferito in un incidente, chiese ai cappuccini di Acri una reliquia del Beato Angelo: il cordone del suo saio fu posto accanto al ragazzo in coma. La guarigione fu talmente repentina da essere dichiarata inspiegabile. Un evento miracoloso che ha rafforzato il legame della figura religiosa con il paese silano.
Il Beato Angelo sarà, per la Chiesa, Santo Universale. In Vaticano giungeranno fedeli anche da oltre Oceano. Preannunciata la presenza di delegazioni provenienti da Brasile, Australia e Stati Uniti. Il rito ella canonizzazione avrà inizio alle ore 10. Abbiamo raccolto una dichiarazione di Monsignor Francesco Nolè