Autolesionismo adolescenziale, Mario Campanella: «Fenomeno sottovalutato»

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COSENZA- «Ciò che è emerso dalla denuncia della prof.ssa Chiara Scazziota è da elogiare per la sensibilità della dirigente Asp ma va inquadrato in un fenomeno che è sottovalutato e che porta oltre il 20% dei ragazzi ad automutilarsi nelle varie forme»
Lo afferma una nota del settore educazione del Comune di Cosenza, il dirigente Mario Campanella
«Ci sono vari modi- si legge ancora- dal selfie picking, al taglio dimostrativo, a forme che venivano frettolosamente inquadrate nel disturbo borderline di personalità ma che non possono essere preventivamente patologizzate.
Il settore educazione non ha competenze dirette sulle scuole medie superiori laddove si consumano prevalentemente questi fenomeni- si legge ancora nella nota- ma è necessario che la Provincia , l’Unità di Neuropsichiatria Infantile dell’ASP , i consultori e , ovviamente in primis, la Scuola collaborino insieme alle famiglie per capire e orientare un disagio che è spesso dimostrativo, che non è assiomatico di patologie ma che esprime una sofferenza da ascoltare
Gli organi di informazione devono costantemente tenere aperta la pagina di osservazione sull’adolescenza, che è il periodo più critico nella vita di ogni essere umano e le cui variazioni comportamentali e cronologiche risentono dell’ambiente circostante».

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