RENDE (CS) – Lo scorso giovedi il Consiglio degli studenti ha aperto una discussione sulle proposte per il “Bando Diritto allo studio 2017-2018“. «In seguito alle segnalazioni raccolte ed in virtù delle esperienze maturate come fruitori diretti dei servizi del Centro Residenziale, il Consiglio considera necessarie delle seguenti», esordisce il presidente Domenico Tulino nella nota stampa. Di seguito le proposte di modifica del Consiglio d’Amministrazione:
• Rateizzazione della prima e della seconda rata delle tasse d’iscrizione.
• Esenzione delle tasse per gli studenti con disabilità >63%.
• Aggiunta delle attività sportive (CUS) all’art.5 che elenca i benefici concessi agli aventi diritto alla borsa di studio.
• Prenotazione turno pratiche C.R. da casa con orario stabilito (ticket), in modo da evitare le interminabili file viste fin ora.
• Elargizione della componente in denaro per gli studenti Idonei Beneficiari frequentanti il semestre aggiuntivo che si laureano nelle sessioni tra dicembre e marzo, considerando che hanno vinto la borsa di studio per sostenere le spese nel semestre aggiuntivo e non in quello successivo.
• Elaborazione di un metodo che considera i crediti massimi acquisibili per stabilire i requisiti di merito per partecipare alla domanda da parte degli studenti che ne fanno richiesta nel semestre aggiuntivo delle lauree magistrali.
• Aumentare la dotazione dei crediti virtuali (bonus) negli anni delle lauree magistrali a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali.
• Specificare le scadenze dell’erogazione dei benefici monetari e maturare degli interessi sui rimborsi e sulle rate della borsa di studio a favore degli studenti per ritardi di pagamento superiori ai quindici giorni.
• Dividere la procedura della presentazione dei requisiti di merito e di reddito per domanda di partecipazione alla borsa di studio, aprendo la presentazione della dichiarazione dei redditi a mesi prima della fine dei corsi, evitando così proroghe ed ulteriori ritardi sull’elaborazione delle graduatorie.
• Congelare la tariffa mensa durante la pausa estiva in modo di garantire la stessa tariffa durante la sessione d’esami di settembre e finché non sarà applicata la tariffa dell’anno successivo, considerato che i servizi devono essere garantiti per l’intero anno accademico.
• Stabilire una tariffa mensa standard per i dottorandi corrispondente almeno alla tariffa della seconda fascia, considerato il contrasto tra la loro situazione di precariato e la loro appartenenza al nucleo familiare di origine che non gli consente di presentare dei requisiti reali che manifestano la loro condizione.
• Assegnazione degli alloggi e del posto letto, doppia o singola, secondo le preferenze segnalate e in ordine di graduatoria, specificando sul bando le esatte modalità di assegnazione.
• Anticipazione delle assegnazioni a prima dell’inizio dei corsi rendendo ordinaria la procedura di preassegnazione.
• Riduzione dei prezzi degli alloggi per idonei non beneficiari e per gli studenti non idonei (per gli idonei non beneficiari singola a 90 € e doppia a 60 €; per i non idonei singola a 150 € e doppia a 100 €), considerati i numerosi posti vuoti e i prezzi di mercato per gli affitti nei pressi di Arcavacata molto più convenienti.