COSENZA – Domani, venerdì ottobre 2017, alle ore 19.00, sul Lungofiume di via Dante Alighieri, si terrà la serata di finissage della terza sessione di residenza della seconda edizione del progetto BoCs Art. Selezionati e invitati dall’Associazione Culturale “I Martedì Critici”, accolti e supportati dall’Associazione Raku, gli artisti allestiranno le opere realizzate all’interno dei box in cui hanno vissuto e lavorato per tutto il tempo della residenza e presenteranno alla città e al Sindaco Mario Occhiuto i progetti sviluppati.
Sono stati 23 gli artisti che, arrivati in città il 6 ottobre, dalle vetrate dei box-atelier hanno condiviso con curiosi e appassionati, cittadini e turisti, per ventuno giorni, tutti i momenti della creazione artistica, ideazione, progettazione e realizzazione. Tra pittura e scultura, fotografia e video arte, tra performance e installazioni, in continua relazione con il contesto territoriale e con i suoi abitanti, gli artisti che hanno partecipato alla sessione di ottobre sono stati: Andrea Casciu, Davide Bramante, Alberto Timossi, Giovanni Longo, Dario Carratta, Antonio Trimani, Anna Corcione, Rosaria Corcione, Marisa Facchinetti, Fiorenzo Zaffina, Alexandra Marinova, Francesco Bancheri, Mauro Magni, Angelo Colagrossi, Simone Marini, Mimmo Rubino, Massimo Pastore, Chiara Arturo, Mat Toan, Alice Paltrinieri, Camilla de Maffei, Linda Cuglia, Elena Monzo.
Ospite di questa sessione di ottobre anche il fotografo Filippo Tommasoli, quarta generazione di una famiglia di fotografi il cui studio ha sede a Verona dall’inizio del Novecento. Impegnato nella realizzazione di un reportage dedicato alle Residenze Artistiche Internazionali, racconterà il lavoro degli artisti, i loro progetti e le loro opere e porterà in fotografia le architetture ecosostenibili dei BoCs Art, il filo che indissolubilmente le unisce alla città, il lungo fiume Crati e il valore che assume negli interventi degli artisti in residenza.
Durante la serata di finissage, come di consueto, gli artisti doneranno una delle opere realizzate alla città di Cosenza e al futuro Museo di Arte Contemporanea, in allestimento nel complesso monumentale di San Domenico, contribuendo ad accrescere la sua già ricca collezione.