Carenza idrica a Mendicino, consiglieri d’opposizione: «Il Sindaco vada nei quartieri disagiati»

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Avanti Mendicino

MENDICINO (CS) – «Ormai è quasi una settimana che si registrano forti disagi a causa della mancanza idrica sul territorio. Disservizi che in un primo momento hanno interessato la più volte martoriata via Alessandro il Molosso e nei giorni successivi abbiamo assistito ad una estensione a macchia d’olio del disagio a gran parte di Pasquali e Tivolille». I consiglieri di opposizione di Avanti Mendicino Francesco Gervasi, Raffaele Vena, Francesca Reda e Mariafrancesca Argento puntano il dito contro una gestione di situazione di emergenza idrica (dovuta, secondo le notizie fornite dagli uffici, ad una copiosa perdita) secondo loro «a dir poco dilettantistica».

«Si è intervenuti tardi e in corso d’opera è stata rimossa dall’incarico – spiegano – la Società che gestiva la rete idrica da anni a vantaggio della Società Acque Potabili che non ha nessuna conoscenza del groviglio idrico del nostro territorio. Questo sta provocando ulteriori ritardi sulla pelle di tante famiglie stremate da giorni di totale mancanza d’acqua. Giovedì sera il Sindaco ha diramato una nota su facebook, in cui rassicurava la popolazione che la riparazione era stata completata. Purtroppo, però, a distanza di un giorno, migliaia di cittadini continuano a restare a secco ed a restare privi della possibilità di assolvere alle principali esigenze igienico sanitarie. Oltre ad esprimere vicinanza ai tanti che hanno sollecitato il nostro intervento, nei prossimo giorni, chiederemo agli uffici competenti tutti gli atti necessari per verificare eventuali inadempienze e ritardi ingiustificati e per evitare in futuro che una semplice rottura (ammesso che sia questa la causa della crisi) possa creare una tale crisi idrica».

Il messaggio al sindaco Palermo

«Al Sindaco consigliamo di andare in carne ed ossa nei quartieri i cui cittadini stanno vivendo questi disagi enormi e di seguire personalmente i lavori, come faceva l’ex assessore ai Lavori Pubblici Gervasi, piuttosto che trincerarsi dietro la tastiera del suo smartphone e soprattutto lo invitiamo a dedicare più tempo ai problemi reali della gente e meno ai concerti ed alle feste del suo “giocattolo” Radicamenti che non solo non fa uscire l’acqua dai rubinetti, ma ci costerà ancora una volta migliaia di euro prelevati dalle tasche dei mendicinesi».

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