CASTROVILLARI (CS) “Povertà, solidarietà, integrazione ed accoglienza- Il ruolo dell’amministrazione comunale –risposte , prospettive ed interazione con il terzo settore” è l’interessante riflessione ed occasione di fare il punto insieme per azioni correlate e sinergiche proposta dal Comune di Castrovillari per martedì 2 febbraio , a partire dalle ore 17, nella sala 14 del Protoconvento Francescano.
I contributi arriveranno dal Vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, dai Sindaci di Castrovillari, San Basile e Civita, rispettivamente Domenico Lo Polito, Vincenzo Tamburi ed Alessandro Tocci nonché dal presidente dell’Associazione Volontà Solidale /CSV di Cosenza, Mariannunziata Longo.
Modererà ed introdurrà l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Castrovillari, Giuseppe Russo.
L’iniziativa nasce dal bisogno di risposte che cresce nei vari luoghi di disagio che segnano il corpo sociale, sempre più spinto “a bussare alla porta” dei Comuni, della Chiesa e delle associazioni di volontariato.
Un fenomeno che non può che interrogare ogni soggetto e richiamare con forza che contro il nichilismo, l’indifferenza, la cultura dello scarto e del menefreghismo, l’unica via d’uscita per la società è che qualsiasi cosa ritorni a fondarsi sull’uomo, integralmente considerato in tutte le dimensioni che lo costituiscono.
Questa la sfida che, naturalmente, non può fare a meno di ciascuno, del proprio impegno oltre che di azioni mirate, programmazioni finalizzate, aiuti, collaborazioni, coinvolgimenti, condivisioni , partecipazioni, prese di coscienza.
Al di fuori di questa prospettiva ogni ragionamento o sforzo, su affermazione della dignità e identità della persona, è vano.
Ecco, allora, perché anche una full immersion a più voci sulla realtà che stringe, che taglia le gambe e pretende di essere affrontata con la capacità di essere.
Il gesto comune, poi, rilancia l’urgenza per l’assistenza, l’accoglienza e per una cultura di valorizzazione di ogni persona in un momento storico nel quale tutto grida ad un “ emergenza uomo” come non mai tra serie minacce sulle sue condizioni elementari di libertà e sopravvivenza come ci testimoniano tanti esempi tra noi.
L’occasione di incontrarsi è per tutto questo e per affermare che una risposta è possibile, nonostante il nostro essere anestetizzati, l’asprezza dei tempi, le diffidenze e gli arroccamenti egoistici, a partire da uno sguardo e da una capacità che sono importante avere per l’altro e che deve superare anche il generoso volontarismo.
Da qui la serie di apporti indicheranno le tracce per operare insieme a sostegno di quel diritto ad esistere nella società come persona, secondo tutte le sue dimensioni e quelle opportunità che si stanno mettendo in campo e che sono state avviate in più percorsi.