Lo scorso 22 dicembre 2023 il Consiglio comunale di Cervicati, riunito in sessione ordinaria, ha deliberato negativamente sulla proposta relativa il bilancio di previsione.
I due gruppi di opposizione che si sono espressi con 5 voti sfavorevoli hanno votato contro lo schema di bilancio 2024 2026, deliberato in giunta in data 27 novembre 2023.
Le criticità sollevate durante la seduta sono state evidenziate anche nel parere dell’organo di revisione che, sebbene abbia espresso parere favorevole, ha evidenziato molteplici riserve ed eccezioni proponendo al consiglio di prendere atto di tutte le osservazioni e suggerimenti in esso indicate. “Purtroppo – si legge nella nota stampa del Gruppo consiliare Cervicati Unita – nonostante il sindaco in carica abbia perso più della metà dei consiglieri del gruppo che lo sosteneva, rimanendo solo con tre consiglieri, continua a voler rimanere in carica nonostante non ci siano più i numeri ed i presupposti per continuare il suo mandato; ci chiediamo come mai questo attaccamento alla poltrona, giriamo anche ai Cittadini questa domanda: infatti anche L’ulteriore tegola della mancata approvazione del documento di Bilancio, non ha smosso minimamente la sua posizione di sfida e di mancanza di rispetto nei confronti della maggioranza dei Cervicatesi. Il modus operandi del Sindaco non giova affatto alla serenità della piccola comunità che aveva già subito le ripercussioni della campagna elettorale del 2019, questo atteggiamento non farà altro che dividere ulteriormente la comunità e
rappresenta una situazione di scollamento dei rapporti sociali che coinvolge non solo il centro storico ma l’intero territorio. Si auspica un atteggiamento più rispettoso e più maturo, anche in funzione della carica che il Dott.Filice occupa, visto che dal punto di vista politico istituzionale dovrebbe essere al servizio della comunità tutta e non dello sparuto gruppo di sostenitori che si ostina a giustificarlo nonostante sia chiaro a tutti la sua indole. Si attende un eventuale chiarimento della prefettura , sulla questione, visto la proroga intervenuta ma che dovrebbe riguardare solo gli Enti che non hanno portato in consiglio il Bilancio, pertanto un eventuale diffida come da prassi potrebbe portare allo scioglimento dell’organo consiliare nel caso non venga nuovamente approvato”.