COSENZA – La morte non è niente, sono solo passato dall’altra parte…
Oggi però questo tuo varcare la soglia del Paradiso, ha lasciato una città sgomenta, attonita e incredula. Eri e rimarrai per sempre il Guru di una Cosenza che amavi profondamente, ma, al contempo, da visionario che eri, ti stava forse un po’ stretta.
Il piacere di conoscerti lo ebbi esattamente 14 anni fa, all’interno di un viaggio avventura chiamato Monitorebrutio. Ed è stato li, che insieme ad altri amici che oggi come me ti piangono, ho avuto il piacere di conoscere una mente sopraffina, brillante, fantasiosa. Un personaggio per nulla costruito, ma spudoratamente vero e genuino. Disarmante. E in quelle stanze del Monitore, dove ho mosso i primi passi che mi hanno poi aperto le porte del giornalismo, ho incontrato te e tanti altri amici, Fiorenza, Salvatore, Nunzio, Daniela e molti altri ancora. Una volta mi dicesti, «Tu si brava, ma forse qui non sarai apprezzata». Andavi sempre dritto al punto tu, senza se e senza ma, con la tua insolita spudoratezza, con i tuoi affettuosi “ciao” e i tuoi consigli che sentivo paterni. Sempre un fiume in piena, mai scontato, mai una parola fuori posto, sempre attento e sincero e soprattutto scevro da condizionamenti. Un personaggio fuori dagli schemi quotidianamente in prima linea per portare avanti la sua battaglia più grande a favore della lealtà e dell’onestà intellettuale. Da qualche giorno combattevi un’altra battaglia, quella con la vita. Purtroppo non ce l’hai fatta, ma ci hai lasciati solo fisicamente e non idealmente. Restano vivi e intensi i ricordi dell’anima, perché quelli come te non muoiono mai. Sei e sarai sempre il Guru dei nostri cuori. Spero sia questo il tuo viaggio più bello e da lassù – sono certa- continuerai a contaminare con la tua spiazzante genuinità, di cui andavi fiero, la vita di noi comuni mortali. Perché tu eri e sei sempre un gradino più in alto.
Ciao Vincè
Raffaella Aquino