Coldiretti Calabria: “Diciamo no al Glifosato”

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CATANZARO – La Coldiretti Calabria, in merito ai disciplinari di produzione integrata 2016, che hanno previsto un elenco di principi attivi tra cui il “Glyphosate”, un diserbante ormai ritenuto dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro “probabile cancerogeno per l’uomo”, condivide la posizione dell’AIAB Calabria che chiede una revisione dei disciplinari. Coldiretti Calabria condivide le preoccupazioni e lo fa in prima persona con le dichiarazioni del Presidente Regionale di Coldiretti Pietro Molinaro: “È doveroso evidenziare – afferma – che non c’è stato un confronto preventivo in chiave tecnica nella stesura dei disciplinari. La Regione Calabria con l’obiettivo di essere una regione a “Glifosato zero” deve quindi provvedere alla modifica dei disciplinari proprio perché si deve qualificare sempre di più quale territorio vocato al biologico e a produzioni di qualità eco-sostenibili.  Il principio della precauzione – prosegue – è sempre utile e pertanto bandire l’uso del “Glysofate” lo riteniamo un atto di maturità che gli agricoltori, sempre di più attenti alla sicurezza alimentare, accettano volentieri. Chiediamo che comunque, l’uso del principio attivo venga vietato anche per attività extra-agricole quali ad esempio la manutenzione di marciapiedi, scarpate ferroviarie in zone urbane, ghiaini di giardinetti, selciati ed altro. È necessario che il divieto riguardi coerentemente anche l’ingresso in Italia e in Europa di prodotti stranieri con residui di glifosato”.

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