Come affrontare la malattia. “Il viaggio della Regina” per genitori e figli

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2010

COSENZA – Il prossimo 14 Aprile alle ore 16:00 presso  la Biblioteca “Annunziata” Azienda Ospedaliera di Cosenza, sarà presentato il  volume “Il Viaggio Della Regina”, la cui pubblicazione è sostenuta dall’Associazione Salute Donna Onlus e dall’azienda ospedaliera Regione Calabria. L’ideazione del progetto editoriale è di Carthusia Edizioni, mentre la direzione editoriale è affidata a Patrizia Zerbi. Art Director è Elisa Galli; il coordinamento editoriale di Silvia Marelli; in redazione Annamaria Colosso; testi di Beatrice  Masini; illustrazioni di Gianni  De Conno.L’evento di presentazione sarà moderato da Anna Mancuso, presidente dell’Associazione Salute Donna Onlus. Previsti i saluti del dottor Gentile, direttore dell’azienda ospedaliera di Cosenza, del dottor Mario Veltri, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, dottor Palazzo, direttore U.O.C di oncologia, il dottor Biamonte, responsabile scientifico  Salute Donna Onlus  sez. Cosenza, Adriana Imbrogno, responsabile Salute Donna Onlus sez. Cosenza. A discutere sul perchè di questo volume Vito Barbiere, coordinatore  AIOM Calabria, la dottoressa Angela Piattelli, psic-oncologo U.O.C. Oncologia  A.O. Cosenza, la dottoressa Gallucci, psicologo e psicoterapeuta Salute Donna  sezione Cosenza, la dottoressa Maria Domenica Luvaro, Psico-Oncologo U.O.C. Oncologia A.O. Cosenza.

“Il viaggio della regine” è prima di tutto una grande fiaba, che racconta attraverso la metafora, il difficile percorso che la Regina protagonista deve fare lasciando a palazzo tutto ciò che ha di più prezioso: i suoi gemelli, Amaranto e Ginestra, e il Re. Il viaggio di una mamma Regina che affronta “il Mostro”, con la determinazione e la volontà di vincerlo, anche se con paura, fatica e sofferenza, affrontando prove difficili e portando nel cuore le persone che ama e che la amano, guidata dal suo più grande desiderio: tornare da loro. Il volume è un “aiuto” fondamentale anche per i genitori affetti da tumore che devono dare questo tipo di comunicazione ai propri figli. Nasce proprio per dare agli adulti e ai ragazzi un’occasione di dialogo e di confronto, per provare così a dare voce a sentimenti, emozioni, paure che non sempre si riesce a riconoscere e condividere. E anche per passare al figlio un messaggio di coraggio e speranza: anche se un genitore è malato, con tutto se stesso combatte e vuole tornare da a casa, dai propri affetti.

È una storia da leggere insieme, piccoli e grandi; uno strumento di relazione per pronunciare insieme quelle parole che, a volte, quando servono, proprio non riescono a venire fuori da sole. L’obiettivo è di dare ai ragazzi, attraverso uno strumento potente come una storia, la possibilità di comprendere, nel modo più rassicurante possibile, quello che accade quando uno dei genitori scopre di essere malato di tumore, perché raccontare rompe la tensione, aiuta a condividere e ad affrontare il disintegrarsi di quelle certezze che prima della diagnosi sembrano scontate.

Anna Maria Schifino

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