COSENZA – “Connessi, creativi, competenti e competitivi. Per essere pronti alla sfida”. È questo il tema della XXIII edizione di Orientagiovani realizzata da Confindustria Cosenza con l’obiettivo di incoraggiare l’incontro tra imprenditori e giovani studenti, per rafforzare il collegamento tra istruzione e lavoro e per favorire l’innovazione didattica e la cultura d’impresa. L’iniziativa ha visto la partecipazione di 500 studenti del IV e V anno degli Istituti di scuola superiore della provincia di Cosenza offrendo una serie di stimoli per aiutarli a scegliere come costruire il loro percorso di studio e lavoro, approfondire i temi dell’orientamento al mondo del lavoro, della cultura d’impresa, delle nuove sfide che attendono i cittadini, le imprese, la società. «Cerchiamo di avvicinare il mondo della scuola a quello dell’imprenditoria – ha detto il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca aprendo i lavori – perché siamo convinti che per ritornare ad essere competitivi e uscire dalla crisi, abbiamo bisogno di capitale umano competente, formato e competitivo. Oggi c’è bisogno di flessibilità e competenze, due valori fondamentali per entrare nel mondo del lavoro».
Nel corso della mattinata sono state presentate due aziende calabresi di successo (Artémat e TIFQLAB), per invogliare i ragazzi a cimentarsi in percorsi di autoimprenditoria, nell’ottica di abbandonare l’idea del posto fisso e investire su se stessi. Dai dati citati dal presidente degli industriali infatti mancano all’appello nel sistema delle imprese circa 80mila figure di tecnici professionali, tra ingegneri, fisici e informatici. Presenti in sala il professore ordinario di Economia Applicata all’Università della Calabria, Domenico Cersosimo; il delegato alla Ricerca e trasferimento tecnologico dell’Università della Calabria e responsabile Technest, Giuseppe Passarino; il Project manager Artémat Tommaso Terenzio, ed il Project Manager TIFQLAB Pasquale Alfano. Ha coordinato i lavori il direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda. «Orientare i giovani – ha sostenuto Branda – è per noi fondamentale perché le competenze aiutano a gestire le complessità e affrontare la quotidianità, qualità necessarie per entrare nel mondo del lavoro che è sempre più dinamico».