Corigliano, Oliverio incontra i migranti minori non accompagnati ospitati a Sibari

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CORIGLIANO (CS) – Questa mattina il presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato stamane i migranti minori non accompagnati, più di un centinaio,  arrivati a Corigliano in seguito all’ultimo  sbarco avvenuto lo scorso sabato, ospitati in un hotel a Sibari.

Un segno concreto, insieme,  di attenzione, vicinanza e solidarietà, l’incontro con la realtà particolarmente toccante – che ha contato anche la presenza del Prefetto e del Questore di Cosenza, del Comandante provinciale dei Carabinieri, dei sindaci  di Corigliano e Cassano, delle forze dell’ordine – a chi, amministratori, istituzioni, territori sta vivendo una forte emergenza.

Oliverio, accompagnato dai delegati della Regione per la tutela e la promozione dei diritti umani Franco Corbelli e per l’immigrazione Giovanni Manoccio, si è intrattenuto con i giovani, ha ascoltato le loro voci, ha parlato con gli operatori della cooperativa che si prende cura dei ragazzi. «Quella dei minori non accompagnati – ha detto Oliverio – è la faccia più drammatica di un fenomeno con il quale si fanno e si dovranno fare i conti, stando con i piedi per terra, evitando demagogie, populismi che sono il frutto di chi tende ad alimentare paure ed utilizzarlo strumentalmente. Il problema- ha sottolineato ancora-  è che non si possono lasciare i Comuni, le Regioni di primo approdo nelle condizioni che si vedono e vivono. L’Europa deve assumere una iniziativa, la consapevolezza che è necessaria una politica,  sono necessari strumenti, impostazioni di integrazione e accoglienza che siano commisurati alla dimensione del fenomeno stesso».

«Quando, come è successo a Corigliano, così come a Reggio Calabria, a Vibo, Crotone,  arrivano migliaia di persone, cosa possono fare sindaci, presidenti di Regione, istituzioni se non caricarsi del problema e affrontarlo; non possono girare la testa dall’altra parte. Ecco perché la demagogia deve essere lasciata agli irresponsabili. È indispensabile una strategia per l’Europa, che sulla questione è necessario cambi passo; occorre certo aiutare queste donne, questi uomini ad uscire dalla condizione di sofferenza cui sono costretti nei paesi di provenienza, ma anche governare la situazione , nel rispetto della dignità delle persone e in una dimensione umanitaria. In questo  senso il Governo italiano sta profondendo un impegno rilevante – ha evidenziato il Presidente della Regione -, il ministro dell’Interno sta facendo uno sforzo  importante per coniugare la risposta di accoglienza alle esigenze di sicurezza . Il punto è avere l’equilibrio necessario in questa situazione. Come terra di frontiera, di primo approdo, vogliamo dare un contributo. In Calabria si sta facendo tanto ed un ringraziamento va ai prefetti, ai sindaci, alle forze dell’ordine, per il lavoro, l’impegno e la sinergia che si stanno mettendo in campo in questo contesto straordinario e di emergenza».

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