Cosenza, agenti salvano la vita ad una bambina

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COSENZA – La polizia come missione, la medicina come passione. Giancarlo Pullano (nella foto insieme al Questore Liguori), agente della squadra volante della Questura di Cosenza, è un medico in divisa che per scelta ha continuato ad operare nelle strade. Nel tempo libero si dedica al volontariato con la Croce Rossa. Un angelo lo ha spedito ieri sera in una traversa di via Popilia, insieme ad un collega. Qui si è casualmente imbattuto in un uomo in stato di agitazione, con in braccio una bimba con evidenti difficoltà respiratoria. Pullano si è Agente Pullano con Questorereso conto immediatamente della gravità della situazione della piccolina, in preda a convulsioni da febbre alta e divenuta cianotica, e si è prodigato per effettuare le manovre necessarie ad agevolarne la respirazione. Subito dopo gli agenti l’hanno accompagnata d’urgenza con il proprio veicolo all’ospedale dell’Annunziata. Durante il tragitto il poliziotto-medico ha continuato a praticare le manovre di primo soccorso, consentendo alla bambina di riprendere a respirare regolarmente. Giunta al pronto soccorso la piccola, ormai fuori pericolo, sottoposta a visita medica, è stata trattenuta per accertamenti nel reparto di pediatria. La competenza e la tempestività dimostrata dagli agenti di polizia è stata riconosciuta dai medici dell’ospedale e dai genitori della bimba che hanno rivolto sentite parole di profonda gratitudine nei loro confronti. «Voglio davvero ringraziare il Questore e anche gli agenti che sono intervenuti in quel brutto momento e che sono stati il mio unico riferimento, visto che io non ho competenze di primo soccorso» ha detto il padre della piccola che preferisce restare anonimo. «Ero appena tornato a casa – ha raccontato – ed ho trovato mia figlia che stava male. La bimba aveva gli occhi rovesciati e non respirava. Uscendo di casa ho visto i poliziotti ed ho chiesto loro aiuto. L’hanno soccorsa e ci hanno anche tranquillizzati. Io ho solo questa figlia, e una cosa simile non ci era mai capitata».
«Un buon soccorritore, a conoscenza delle manovre giuste, sa cosa fare – ha dichiarato Pullano ai giornalisti – e abbiamo ritenuto opportuno accompagnarla in ospedale perché non c’erano traumi che potevano compromettere il trasporto. Non sono un eroe – ha aggiunto l’agente – sono solo un poliziotto, dal 1989, e sono anche un volontario della Croce Rossa. L’ufficio volanti è proprio quello che svolge, tra le altre, anche la funzione di soccorso pubblico – ha sottolineato Pullano – e il lavoro che facciamo ci mette spesso nelle condizioni di arrivare anche prima degli equipaggi di soccorso sanitario. In quei casi siamo noi che dobbiamo intervenire, prima del 118. La bimba ieri sera era molto provata, ma spero di poterla rivedere presto» Alla conferenza stampa era presente anche il Questore di Cosenza, Luigi Liguori, con il padre della piccola e molti colleghi dell’agente-medico.

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