Cosenza, bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per onorare e ricordare le vittime del coronavirus

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il Sindaco Occhiuto in raccoglimento davanti Palazzo dei Bruzi 4

COSENZA – Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per onorare e ricordare le vittime del coronavirus e per manifestare vicinanza e solidarietà a chi è impegnato, come i medici e tutto il personale sanitario, in prima linea nella lotta all’epidemia.

Il sindaco Mario Occhiuto ha accolto l’invito rivolto dal Presidente dell’ANCI De Caro a tutti i sindaci d’Italia per unirsi in un abbraccio ideale di condivisione dell’immane tragedia abbattutasi sul mondo intero. E Mario Occhiuto, dopo aver disposto di esporre da Palazzo dei Bruzi le bandiere a mezz’asta, questa mattina, a mezzogiorno, così come stabilito dall’ANCI, ha sostato in raccoglimento in Piazza dei Bruzi, davanti al palazzo municipale. 60 secondi di silenzio per testimoniare la vicinanza del Comune di Cosenza e dell’Amministrazione comunale a chi ha perso la vita, a causa del Covid-19, e alle famiglie delle vittime, ma anche a chi alimenta la speranza con il proprio lavoro, combattendo in prima linea questo nemico invisibile e subdolo. A margine della breve cerimonia, il Sindaco Mario Occhiuto ha ribadito di aver condiviso l’invito dell’ANCI e del Presidente De Caro, sindaco di Bari, non solo per rafforzare l’unione tra tutti i Sindaci d’Italia, ma anche «perché – ha detto – i sindaci rappresentano un autentico avamposto nella comprensione delle preoccupazioni, delle angosce e dei bisogni della comunità, in un momento così delicato e pieno di incertezze. Le città sono, ormai, – ha proseguito Occhiuto – città vuote. Quel senso innato dell’uomo che lo spinge a stare insieme e sul quale noi abbiamo costruito tutto il nostro programma di attività, è praticamente distrutto. Questo virus non solo ha procurato tante morti, ma sta anche distruggendo la vita della città, l’invenzione più straordinaria dell’uomo per stare insieme e per andare incontro al senso innato della convivenza e della socialità. E’ questa la cosa più assurda. Nel minuto di raccoglimento che abbiamo osservato stamattina – ha aggiunto Occhiuto – abbiamo anzitutto voluto far sentire la nostra vicinanza non solo alle vittime, giovani e anziane e anche ai loro familiari, ma anche ai medici e a tutto al personale sanitario che sta lavorando, in prima linea, con turni massacranti, nei reparti di malattie infettive e pneumologia del nostro Ospedale, mettendo a rischio la propria vita».

Un pensiero il Sindaco Occhiuto ha voluto poi indirizzarlo anche a tutti quelli che lavorano e devono garantire i servizi di prima necessità e alle forze dell’ordine. «Noi dobbiamo adesso immaginare che lungo questo percorso così buio ci sia anche una prospettiva di rinascita non solo delle famiglie e delle persone, ma anche delle città che stanno vivendo in tutto il mondo una situazione così tragica».  

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