COSENZA- Il progetto di Cosenza ‘Health City’ va sempre meglio delineandosi e, quasi come naturale prosecuzione della tre giorni dedicata alla salute ed ai corretti stili di vita, l’Amministrazione comunale, su iniziativa del settore educazione e su proposta dell’attenta presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco, presenta il progetto di prevenzione dei disturbi alimentari che, da qui a qualche settimana, coinvolgerà le terze classi delle scuole medie inferiori di Cosenza. Iniziativa corale, che vede in campo tante energie: gli assessori Carmine Vizza e Matilde Spadafora Lanzino; il dirigente del settore educazione Mario Campanella, insieme alla già citata consigliera De Marco. E soprattutto le due qualificate professioniste, che il progetto l’hanno elaborato e lo realizzeranno per conto del Comune, la nutrizionista Achiropita Curti e la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro. «Quello dei distrubi alimentari è tema ben presente nell’agenda ministeriale – esordisce l’assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino – e sappiamo bene quanto, nel difficile passaggio verso l’adolescenza, certi errori alimentari assumano tinte fosche, legate all’accettazione di sé, diventino chiave di lettura di disagio familiare». È anche nell’agenda politica del Comune di Cosenza che salute e benessere occupano un posto centrale. Lo ricorda l’assessore Carmine Vizza nella cui delega, benessere e qualità degli spazi, si rintraccia la filosofia che sta alla base del disegno complessivo di città dell’Amministrazione Occhiuto. «E’ su indicazione del Sindaco – precisa infatti Vizza – che stiamo ‘scrivendo’ nelle azioni amministrative il nostro manifesto della salute. Le risultanze di questo progetto, che ne fa parte a pieno titolo, saranno uno strumento e uno stimolo per le azioni future, sapendo quali implicazioni i disturbi alimentari nell’adolescenza hanno sulla salute da adulti e come influenzino le famiglie». «A maggior ragione la interdisciplinarietà dell’intervento è fondamentale. Dobbiamo saper approcciare soprattutto la psiche dei ragazzi – è il commento della dott.ssa Curti – il nostro è sì un progetto di prevenzione ma caratterizzato dall’agganciare i ragazzi che presentano dei disturbi». Guadagnare salute con una corretta alimentazione è l’imperativo della specialista nutrizionista, da perseguire con l’informazione e la formazione. Va oltre i disturbi alimentari la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro che assicura «un occhio attento a 360° perché – afferma – parliamo anche di nuove dipendenze che sono la risposta al modo in cui regoliamo e gestiamo i nostri stati interni». Tecnicamente si comincerà con incontri che coinvolgeranno dirigenti scolastici e genitori per procedere poi con la somministrazione di questionari appositi, ai quali sta lavorando uno staff che comprende le psicologhe Alfano, Vetere e Vespasiano, le nutrizioniste Bonofiglio e Ruffolo. «I ragazzi a rischio – conclude la dott.ssa Funaro – saranno seguiti. Con le competenze di tutti saranno aiutati a gestire le loro emozioni, a non avere paura delle loro paure».