COSENZA – È stato inaugurato, alla presenza del personale medico e delle autorità, il nuovo Polo oncologico dell’ospedale Mariano Santo. Un esempio di eccellenza nel campo sanitario che «si può e si deve fare in Calabria», annuncia il presidente della Regione Mario Oliverio che ha rivolto aspre critiche al commissario ad acta Massimo Scura, la cui «gestione commissariale non ha dato il giusto passo alla sanità calabrese». Il secondo Acceleratore lineare Versa Hd «fortemente voluto dall’Azienda, il massimo della tecnologia per questo strumento che aumenta la qualità di ogni trattamento diminuendo al contempo gli effetti collaterali sui pazienti», annuncia il direttore dell’unità operativa complessa di Radioterapia oncologica Luigi Marafioti, una Tac simulatore, una Pet, due sale bunker e una camera per la preparazione di farmaci antiblastici, «cose belle e utili-come le definisce monsignor Francesco Nolè-che andrebbero potenziate per il benessere della società», tecnologie d’avanguardia costate due milioni e mezzo di euro «che consentiranno ai pazienti oncologici che verranno a curarsi nel nostro Polo di usufruire di ogni tipo di assistenza», afferma Achille Gentile, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cosenza. Un investimento tecnologico ma anche umano attraverso l’opera di ristrutturazione dei locali: pareti colorate e fiori accompagnano il paziente nel percorso di cura in cui l’accoglienza e la sfera emotiva giocano un ruolo certamente non secondario.
Rita Pellicori