COSENZA – L’ accordo sottoscritto, tra il Comune di Cosenza , di Rende, Regione e Provincia sulla metropolitana leggera la dice lunga e conferma due dati, estremamente, preoccupanti.
Il primo in assoluto riguarda la capacità esagerata del sindaco di Cosenza di invertire la rotta , come se nulla fosse e in nome, probabilmente, di interessi anche personali .
La seconda, invece, riguarda un sospetto che già aleggiava: destra e sinistra che ” affareggiano”, un tutt’ uno a Palazzo dei Bruzi tra maggioranza e opposizione e i cittadini abbandonati a se stessi.
Che fine hanno fatto le firme per a favore del NO , per le quali Occhiuto e i suoi si erano spesi, senza contare gli slogan e le iniziative in Piazza? Che fine ha fatto l’ impegno del Pd, in testa a tutti, per defenestrare Occhiuto, accusato di aver diffuso l’illegalità nella casa comunale?
La possibilità per TUTTI di disporre di cifre esorbitanti per la realizzazione dell’ opera, probabilmente, aiuta a dimenticare in fretta.
E chi se ne frega del volere dei cittadini, che oltre al danno subiscono anche la beffa di non avere un consiglio comunale democraticamente rappresentato.
A Cosenza maggioranza e opposizione fanno accordi. Le uniche forze politiche, rimaste illibate da un meccanismo così becero, sono quelle che non possiedono uno scranno in Comune.
Noi di IdV, ad esempio, possiamo rappresentare la speranza per tutti quei cittadini che la metro non la vogliono.
Ci accodiamo e sosteniamo la richiesta di un referendum, partita da un gruppo di cosentini che si oppongono alla realizzazione dell’ opera.
Si ripristini la democrazia a Cosenza ma, soprattutto, si restuisca alla sovranità popolare l’ importanza che le spetta: PRIORITARIA