COSENZA – L’assemblea provinciale di Sinistra Italiana all’unanimità disapprova il mancato patrocinio del Comune di Cosenza alla manifestazione del Cosenza Pride prevista per il primo luglio prossimo. «Parlare meramente di “tolleranza”- informano Giovanni Caporale e Emma Caferro- implica necessariamente ritenere l’omosessualità un difetto che va tollerato: semmai si tollerano gli errori, i diritti si difendono! Parlare di “non discriminazione” implica un atteggiamento puramente passivo, limitandosi a far sì che le persone non vengano discriminate. La definizione dell’evento come “spettacolarizzazione […]attraverso modalità stereotipate e conformistiche” ha il sapore amaro del ritorno di vecchi stereotipi, quando si accettava l’omosessualità purché manifestata non alla luce del sole. La nostra Costituzione ci impegna a una politica attiva di inclusione e di rimozione dei pregiudizi. Pertanto criticare questa manifestazione non vuol dire altro che ignorare il diritto costituzionale alla libertà di espressione. Esprimiamo la nostra vicinanza al comitato organizzatore del Cosenza Pride, dandoci appuntamento al primo luglio per intraprendere un sentiero comune che non miri all’accettazione ma al rispetto e alla giustizia verso tutti e tutte. Se è pur vero che non esiste un obbligo specifico di dare il patrocinio a una manifestazione del genere, negarlo con queste motivazioni implica la totale incomprensione della sfera dei diritti umani. È del tutto evidente che gli interessi principali dell’amministrazione siano solo grandi appalti e cemento , i diritti dei cittadini e la libertà d’espressione non interessano affatto».