Cosenza, un’associazione per ricordare Jacques Guenot

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COSENZA – A quindici mesi dalla sua scomparsa, un gruppo di docenti dell’UniCal ha costituito una Associazione che ricordi la figura e l’opera del prof. Jacques Guenot, morto a Cosenza il 5 febbraio dello scorso anno.
L’Associazione “Jacques Guenot” è stata voluta da un gruppo di amici, colleghi, allievi e collaboratori di Jacques, compagni di diversi percorsi, ritrovatisi per non lasciare che l’organizzazione di cultura portata avanti per anni da Jacques con pazienza e puntigliosità non si spenga.
Come noto Jacques Guenot era un matematico svizzero, parte di quella schiera di giovani docenti che, da tutta Europa, erano venuti ad Arcavacata per riproporre l’Università originaria, in grado di intersecare i saperi e di superare così le divisioni disciplinari. Per quarant’anni ha insegnato all’UniCal, è stato prorettore e a lungo preside della Facoltà di Ingegneria, ma allo stesso tempo era un organizzatore di cultura, un visionario creatore di progetti, un giocatore di scacchi, un enologo partecipante, un pianista dilettante, un cuoco cosmopolita e altre cose ancora.
Tra i soci fondatori troviamo i docenti universitari: Sergio Greco, Yaroslav Sergeev, Francesco Piperno, Renate Siebert, Marta Petrusewicz, Lida Barazzutti, Paolo Jedlowski, Daniele Gambarara, ed inoltre Giuseppe Giannini e Vita Lentini.
Come presidente è stata chiamata la prof.ssa Marta Petrusewicz, che ha subito convocato, nella sala stampa dell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’UniCal, un incontro aperto a colleghi, amici e conoscenti di Jacques Guenot per illustrare alla comunità universitaria i contenuti, le finalità e gli obiettivi dell’Associazione, che ha visto la partecipazione dello stesso Rettore, Gino Mirocle Crisci, come quella degli ex Rettori, Rosario Aiello e Giovanni Latorre.
Nella circostanza ci sono stati tanti interventi indirizzati a ricordare la figura del prof. Guenot, tra i quali è il caso di segnalare il messaggio inviato da Michele Luminati, direttore dell’Istituto Svizzero di Roma, che ha voluto sottolineare le motivazioni di uno svizzero che ha scelto di muoversi a sud per essere nel Mediterraneo. “Iacques Guenot – dice nel suo messaggio il direttore dell’Istituto Svizzero di Roma – è tra i fondatori dell’Università della Calabria, un’istituzione con cui anche l’Istituto ha avuto il grande pregio di collaborare. Un’Università che è diventata uno dei centri del Mediterraneo – crogiolo millenario e inattuale di civiltà”.
“Sulle tracce di Jacques Guenot, l’Istituto in questi anni ha collaborato con alcuni docenti dell’UniCal per ripensare lo spazio europeo dei saperi, consapevoli del fatto che fare ricerca, oggi, è eccedere gli specialismi, addentrarsi nella crisi di un particolare ordine dei saperi fondato sulla distinzione tra arte e scienze sociali, tra studi umanistici e scienze fisiche, che ha segnato la nascita delle discipline così come le conosciamo”. “Come Jacques Guenot ha scelto Cosenza e la Calabria per fare dell’Europa una costruzione che predilige gli elementi di mobilità e di connessione, così anche noi- ha scritto nel suo messaggio il direttore dell’Istituto Svizzero di Roma – vorremmo fare del sapere lo strumento con cui stimare le distanze e le rotte possibili tra differenti esperienze e geografie del possibile. Uno spazio dove i luoghi di confine e le periferie non marginali assumono una centralità capace di comporre le differenze, e tessere le maglie di uno spazio che si fa sapere”.
Parole che vanno ad innestarsi oggi negli obiettivi dell’Associazione “Jacques Guenot”, la cui sede dovrebbe trovare spazio nella casa in cui ha vissuto e costruito il suo patrimonio librario nella speranza che il Rettore la conceda in comodato d’uso alla stessa Associazione.
Intanto tra gli obiettivi di lavoro vi sono la diffusione delle matematiche nelle scuole calabresi, l’avvio di un rapporto di collaborazione con i comuni specie quelli geograficamente isolati per permettere loro un accesso pubblico alla rete, in modo da poter partecipare alle piattaforme nazionali ed europei, il rapporto tra matematica e astronomia visiva in Calabria in collaborazione con il premio Pitagora, ricostruire, in collaborazione con la fondazione “Old Calabria” di Camigliati, i tour di matematici e scienziati svizzeri nelle Calabrie, l’istituzione di borse di studio per giovani meritevoli, liceali, universitari, dottorandi, post-doc, ed altro ancora.

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