Come ogni venerdi arrivano i dati del Monitoraggio settimana Iss – Ministero della salute, relativo al periodo 9 – 22 marzo 2022.
A livello nazionale è in lieve calo l’incidenza settimanale dei casi di Covid: 836 ogni 100.000 abitanti (25/03/2022 -31/03/2022) contro 848 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente.
L‘Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,24 (range 1,14 – 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,12) e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,7% contro 4,5% della settimana precedente.
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,2% contro il 13,9% di sette giorni fa. I reparti di area medica superano dunque il livello della soglia di allerta fissato al 15%.
E’ l’Umbria la regione con l’incidenza piu’ alta, 1.314, seguita dalla Puglia con 1.281 e dall’Abruzzo con 1.167 rispetto al valore medio nazionale di 836 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore piu’ basso con 345 in Valle d’Aosta. Per l’area medica e’ sempre l’Umbria con il valore piu’ alto di occupazione dei posti letto con 34,6%, seguita dalla Calabria 34,3% e la Basilicata rispetto al 15,2 di valore nazionale. Per le terapie intensive la Sardegna e’ al 10,3%, la Calabria a 10,1% e l’Abruzzo a 8,8% con un valore medio nazionale di 4,7%. Sono i dati al 31/3 della tabella sui valori decisionali.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (14% vs 15% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 37%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 49%). Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.