Decadenza Bruzia? Ieri l’incontro dell’associazione NeoMedi

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COSENZA – I gruppi dirigenti dell’area urbana cosentina stanno veramente scivolando verso l’irrilevanza? Può l’Atene di Calabria ritrovarsi solo tra Bodega e movida? Rapide dinamiche sociali globali modificano il ruolo della local èlite. Nuovi strumenti interrelazionali ne stravolgono la funzione dirigenziale. Ma esistono anche responsabilità locali?  Si può pensare di ricostruire un’identità culturale e progettuale per riappropriarsi di una “prospettiva baricentrica”?

 

Di questo e altro ancora si è discusso ieri in un incontro tenutosi nella Sala Nova della Provincia di Cosenza promosso dall’associazione NeoMedi di cui è presidente il senatore Franco Bruno, in occasione della chiusura dell’anno sociale. Una riflessione a più voce alla quale hanno preso parte diversi esponenti e personalità cosentine, la dottoressa Fiorenza Gonzales, la dottoressa Simona Loizzo, il prof. Giuseppe Maiorca, gli avvocati Salvatore Perugini e Franco Sammarco e il prof. Battista Sangineto.

Dopo l’introduzione del senatore Bruno, i relatori hanno fatto un plauso all’iniziativa confermando lo stato di decadenza culturale che vive la città di Cosenza di cui tutti si devono sentire responsabili. Concordi nel ritornare a parlare nelle piazze e con i cittadini per stimolare alla partecipazione della vita politica, investimento sulle giovani generazioni per infondere un senso di identità perlopiù mancante fra i più giovani, sono i temi emersi dalla piacevole discussione, senza eccessive pretese. Anzi, per dirla come Bobbio, che “Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.”

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