COSENZA – I tre poli destra e sinistra e 5S, hanno dato un esempio di una ragionevole modalità per sostenere insieme una stessa battaglia al di la degli schieramenti politici ormai dai confini sempre più deboli. L’incontro si è tenuto ieri sera nella sala del Coni alla presenza di un pubblico che ha saputo apprezzare l’iniziativa.
La sinistra più estrema rappresentata da Delio De Blasi e Giovanni Caporale insieme alla destra di Fausto Orsomarso, Rosa Pignataro Annalisa Apicella e Carmelo Salerno e al movimento 5S rappresentato da Nicola Morra hanno elencato le ragioni del no di una riforma costituzionale che tutto sembra tranne che una vera riforma.
Un modo intelligente di ragionare su quella che non essere una riforma né di destra né di sinistra senza dimenticare che un referendum rappresenta comunque una forma di democrazia diretta. Un tentativo ben riuscito di difendere la costituzione italiana minata, secondo i sostenitori del no, nella sovranità popolare, come ricorda Carmelo Salerno. Ma non è solo il principio fondamentale della costituzione ad essere indebolito, sono diverse le motivazioni che spingono i sostenitori del no a sviscerare una esauriente elenco di motivazioni che l’elettorato dovrebbe tenere in considerazione prima di recarsi alle urne. In particolare Rosa Pignataro avverte un pericolo che viene dall’Europa e dalle banche che vogliono un’Italia sempre più indebolita. Ora l’occasione viene data ai cittadini, stare attenti alle insidie che possono nascondersi dietro un SI. Sarebbe un vero peccato sprecarla.