Dialogo tra editoria e didattica con i briganti di Giuseppe Ferraro

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CROTONE – Si è tenuto presso l’Istituto paritario Benedetto XVI di Crotone una interessante iniziativa dal titolo Incontro con l’Autore. Un’attività che mira a far dialogare la didattica con l’editoria e la ricerca, per valorizzare le competenze, le abilità degli studenti, con un osservatorio privilegiato verso il territorio dove la scuola opera. Dopo i saluti del coordinatore didattico Dottoressa Carmela Mantegna e la presentazione da parte di Sua Eccellenza Mons. Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone Santa Severina, gli studenti e i docenti hanno dialogato con Giuseppe Ferraro giuseppe-ferraroautore del recente volume Il prefetto e i briganti. La Calabria e l’Unificazione italiana, edito dalla casa editrice Mondadori/Le Monnier, nei Quaderni storici fondati da Giovanni Spadolini. Nel libro vengono affrontate questioni molto importanti come il crollo del Regno delle due Sicilie e l’unificazione italiana, avvenimenti che segnarono per le province meridionali un periodo di diffusa instabilità. Vecchie e nuove problematiche si fusero rendendo l’amministrazione di gran parte di questo territorio difficile per i primi governi italiani. La classe dirigente liberale cercò di rimediare alla diffusa instabilità e conflittualità inviando nel Mezzogiorno prefetti, funzionari, militari di origine settentrionale per rafforzare in tal modo l’unificazione appena raggiunta. In questo contesto, nell’aprile 1861 venne nominato prefetto della provincia di Cosenza (Calabria Citra) il valtellinese Enrico Guicciardi. Proprio la vicenda appassionante di Guicciardi e l’utilizzo, tra le altre, di fonti storiche inedite, custodite in archivi pubblici e privati, hanno permesso all’autore di raccontare i primi anni dell’unificazione italiana in Calabria, con particolare attenzione al brigantaggio, alla questione della terra, alla conflittualità tra potere politico e militare sul territorio, in uno dei momenti più critici della storia d’Italia.

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