Donna e salute, nasce l’Antenna Regionale in Calabria

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COSENZA – Con la nascita di Antenna Regionale in Calabria, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, avrà da oggi un’attenzione più capillare e meticolosa nei confronti del territorio e della popolazione.

Lo scopo di Antenna Regionale è quello di «diffondere, appoggiare e promuovere le iniziative dell’Osservatorio sul territorio e di raccogliere le istanze regionali trasmettendole alla sede centrale». Questo quanto si legge in un comunicato stampa.

Le parole di Francesca Merzagora, presidente ONDA

«Abbiamo lavorato molto per questo ampliamento», commenta Francesca Merzagora, presidente Onda. «L’Osservatorio è in continua evoluzione, è dinamico, sempre più orientato verso una medicina genere-specifica e stiamo continuando a impegnarci affinché le Antenne passino da essere presenti in 10 Regioni a tutto il territorio italiano. Le Antenne Regionali sono un supporto molto importante nel perseguire le finalità istituzionali e per promuovere la salute della donna in tutte le fasi della sua vita».
«Le Antenne di Onda sono in ordine di tempo l’ultima iniziativa dell’Osservatorio per la salute di genere – spiega Alberto Costa – vicepresidente Onda – e intendono rappresentare una forma strutturata e articolata di “passa parola”, comunicando alla sede centrale preziose informazioni dalle aree geografiche in cui operano e a loro volta diffondendo a livello locale le iniziative nazionali. Un contributo importante contro le “fake news” nel campo della nostra salute».

Manuela Cuconato, referente dell’Antenna Regionale in Calabria

«È importante far convergere – aggiunge Manuela Cuconato di Antenna per la Calabria – tutte le iniziative locali a favore della salute di genere come ad esempio tutte le numerose e valide attività che vengono erogate a sostegno dell’area materno-infantile nel territorio calabrese per migliorarle e/o valorizzarle, favorendo una promozione delle conoscenze e delle competenze nei diversi ambiti. Si auspica in una proficua collaborazione di tutte le forze sociali per scambiare, sull’intero territorio nazionale, opportunità di crescita e anche di prevenzione e cura».

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