Donna tra conquiste e violenza, l’importanza della mediazione familiare

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MENDICINO (CS) – La Giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.
Il numero delle donne uccise in questi ultimi anni è altissimo, omicidi che superano di gran lunga quelli della criminalità organizzata, a queste notizie di amori malsani, quasi mai giornali e televisioni aggiungono, con altrettanta solerzia, i possibili rimedi affinchè questa distorta cultura possa essere in qualche modo arginata, anzitutto quando si affronta una separazione o un divorzio, le ricadute che la scelta della separazione ha sui partner e sugli eventuali figli, laddove non si affronti con attenzione e consapevolezza.
La mediazione familiare è uno strumento di risoluzione dei conflitti familiari, per questioni economiche, sociali, familiari, evitando che la rabbia possa esplodere in comportamenti ed agiti disfunzionali e di violenza su donne e bambini ricanalizzando le energie in comunicazione ed accordi funzionali, per la coppia genitoriale, per agire con prevenzione accogliendo una separazione equilibrata.
Diversi sono i casi di violenza intra-familiare, nelle cause più ricorrenti troviamo la non accettazione dell’evento separativo alla luce delle ultime vicissitudini nei rotocalchi televisivi, ecco perché un contesto come quello offerto dalla mediazione familiare si propone in primis di aiutare la coppia a riconoscere il conflitto che li riguarda, non allo scopo di reprimerlo ma di gestirlo in modo costruttivo. C’è un problema enorme nel modo maschile: l’incapacità di trasformare le emozioni negative in parole che sanno chiedere aiuto, in gesti che rinunciano alla violenza; ecco perché la mediazione familiare deve essere intesa come strumento di promozione sull’asse della cooperazione della coppia in fase di separazione, perseguendo una “ rottura senza perdente”, riconoscendo e valorizzando ciò che lega, unisce avvicina.
Per fa fronte a queste problematiche ,dal 17 ottobre 2017 è attivo sul territorio di Mendicino per la seconda annulità lo Sportello di Mediazione Familiare e gestione dei conflitti, fortemente voluto dal Sindaco Antonio Palermo e dall’assessore alle politiche Sociali Maria Teresa Mancini, gestito dalla Dott.ssa M.Cristina Ciambrone Mediatore familiare A.I.Me.F e Consigliere Regionale A.I.Me.F per la Calabria.

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