RENDE (CS) – «Alla luce di quello che è accaduto negli ultimi dieci giorni, esprimiamo pubblicamente il nostro pensiero, per sottolineare che non avevamo alcun timore ad andare alle urne. In questi anni abbiamo lavorato senza sosta per gli studenti e non ci spaventava di certo il loro giudizio sulla nostra associazione e su tutto quello che abbiamo fatto nella rappresentanza studentesca». E’ la presa di posizione dell’associazione studentesca Sviluppo Universitario in merito alla recente decisione da parte del Rettore Crisci di sospendere le elezioni per il rinnovo della componente studentesca negli organi collegiali d’Ateneo, originariamente fissati per il 16 e 17 maggio.
Sviluppo Universitario a sostegno di UnIdea
«Allo stesso tempo, – si legge ancora nella nota – siamo fermamente convinti che la nostra posizione rimanga nel giusto e continueremo a combattere fino all’ultimo grado di giudizio per avere giustizia, nonostante la sospensione delle elezioni universitarie, aspettando l’esito del ricorso al TAR che sicuramene ci darà ragione. Ciò nonostante ci sentiamo in dovere di ribadire con forza che, anche dopo questa campagna elettorale dove una miriade di “acrobati da circo” hanno dimostrato il loro “valore umano” senza dare una qualsiasi motivazione politica delle loro scelte, il nostro supporto alla lista UnIdea in futuro non verrà a mancare. Rimaniamo basiti dalla dichiarazione di 12 membri del Senato Accademico che affermano che rispettare la tempistica imposta dalla legge 240/2010 sia la massima espressione di lealtà verso i principi di Democrazia e Legalità, questo poteva essere vero ma in condizioni normali, valutando il caso concreto è vero il contrario, rispettare le scadenze elettorali avrebbe violato proprio quei principi a cui questi alti esponenti della comunità accademica auspicano. Come si fa – ci domandiamo – a chiedere con insistenza al Rettore di far votare quando senza nessuna motivazione si sta negando il diritto di elettorato passivo ad una studentessa e tanti altri studenti? Purtroppo, non ci meravigliamo delle ulteriori dichiarazioni apprese dalla stampa, si parla di “democrazia sospesa” e “abuso di potere”, ma a noi sinceramente risulta l’opposto, la democrazia è viva e vegeta in questa università, e forse questo dà molto fastidio a qualcuno che in passato era abituato a fregarsene dei regolamenti e che oggi vorrebbe due pesi e due misure».
La posizione di Curcio Terremoto
«Leggo in queste ore – dichiara inoltre il presidente di SU e rappresentante degli studenti uscente al C.U.S., Giulio Curcio Terremoto -, commenti ed hashtag inappropriati, di una bassezza politica disarmante, attacchi personali provenienti da chi da più di trent’anni per il proprio tornaconto personale ha sempre cercato di influenzare negativamente le sorti dell’Università della Calabria. Questo purtroppo fa male a tutti noi ma, soprattutto, alle nuove generazioni di studenti». «Troppi giochetti, troppe inadempienze – conclude Curcio Terremoto -, troppe situazioni strane si sono verificate, come l’esclusione senza motivazione alcuna da parte della Commissione Elettorale, della nostra candidata al Senato Accademico, Antonella Massaro. Oggi vige un clima di poca chiarezza, scarsa professionalità, e purtroppo, dati alla mano, il consenso elettorale ricevuto nella scorsa tornata elettorale, è stato alterato dai soliti giochetti di palazzo-potere, auspico infatti, che questa sospensione possa far tornare un clima di totale legalità nel nostro Ateneo».