Elezioni Unical, Russo: «Il mio impegno a sostegno della didattica»

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Russo

RENDE (CS) – Entra nel vivo, dopo un momentaneo stop forzato dovuto alle festività pasquali, la campagna elettorale all’Università della Calabria.

È giunto il momento dei programmi, delle proposte e delle linee guida che vengono delineate dai vari candidati in queste ore.

La candidatura di Mario Russo

«In queste ore, anche gli ultimi arrivati, anche coloro i quali non hanno mai dato alcun contributo alla politica universitaria – si legge nella nota di Mario Russo, candidato al Senato Accademico con Rinnovamento è Futuro – si travestono da visionari e promettono l’irrealizzabile nel tentativo di conquistare, con l’inganno, il consenso degli Studenti».

«Quello che non è stato messo in conto è che il 14 e 15 Maggio sarà facile riconoscere coloro i quali hanno sempre vissuto l’Ateneo – accusa Russo – condividendo e risolvendo quotidianamente tutte le problematiche che affliggono gli utenti dell’Unical».

«Nei vari programmi abbiamo letto tutto e il contrario di tutto, dai progetti irrealizzabili ai fuori tema – dichiara il candidato di RèF – per finire alla Lista Noi che ha deciso di comporre la maggior parte del programma avanzando proposte che altro non sono che obiettivi già raggiunti da Rinnovamento è Futuro».

«In particolar modo, i candidati al Senato parlano di tutto fuorché del fulcro del loro potenziale operato, la Didattica, che è il tema di maggiore importanza per la nostra componente e su cui possiamo incidere maggiormente – continua Russo – sia perché è una questione che abbraccia la maggior parte degli aspetti deficitari, sia perché pensiamo possa essere il volano di rilancio per uscire dal concetto di Università dei Calabresi, rendendola Università della Calabria, aperta al panorama nazionale».

«È riduttivo pensare che questa tematica possa essere semplicisticamente affrontata proponendo ad oltranza l’aumento degli appelli – si legge ancora – che può essere una delle soluzioni, ma non l’unica”.

±Se si volesse guardare oltre la punta del naso, bisognerebbe innanzitutto puntare ad un sistema di tutoraggi che distingua la nostra offerta formativa – è la proposta del candidato – affiancata ad un obbligo di inserimento di esoneri laddove la percentuale di bocciati sia rilevante».

 

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