Festa dell’Europa, a Palazzo dei Bruzi tripudio di bandiere con le scuole

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COSENZA – E’ finita in un tripudio di colori e in uno sventolìo collettivo di bandiere, sulle note di“This little light of mine”, un canto gospel tradizionale, nell’arrangiamento di Andrea D’Alpaos, eseguito dal coro degli allievi del Liceo Musicale “Lucrezia Della Valle”, diretto dal maestro Saverio Tinto. La Festa dell’Europa è qui, a Palazzo dei Bruzi. 67 anni dopo la dichiarazione di  Schuman, del 1950, quando l’allora ministro degli Esteri francese, illustrò a Parigi la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, l’Amministrazione comunale di Cosenza, con in testa il Sindaco Mario Occhiuto, il vicesindaco Jole Santelli e l’Assessore alla scuola Matilde Lanzino, ribadisce l’importanza e il valore fondante dell’Unione Europea. E lo fa, nel salone di festa dell'Europarappresentanza del Comune, davanti ad una platea di bambini e ragazzi, studenti delle scuole della città, a cominciare dagli alunni della scuola primaria, che hanno accolto con favore l’invito dell’Amministrazione comunale. A 27 di loro, la sempre attenta responsabile del cerimoniale di Palazzo dei Bruzi Elena Mittembergher ha consegnato altrettante bandiere, tante quanti sono gli Stati membri dell’Unione Europea. La cerimonia, breve, ma intensa, ha avuto inizio con l’esecuzione dell’Inno alla Gioia e festa dell'Europa 3dell’Inno di Mameli, sempre da parte del coro del Liceo Musicale. Poi gli interventi degli amministratori. «Il tema dell’Europa – ha detto il sindaco Mario Occhiuto – è molto forte in un contesto di condivisione di progetti comuni, ma lo diventa ancora di più se richiama la nostra identità e la nostra appartenenza. Proprio ieri – ha ricordato il Sindaco – abbiamo visitato l’Archivio storico del Comune di Cosenza che è stato riordinato, dopo un attento lavoro, per far sì che cittadini di Cosenza possano consultare quel complesso di notizie, di memorie e di testimonianze che costituisce la propria tradizione.
Ogni cittadino – ha aggiunto Mario Occhiuto – è legato alla sua città, radicato come un albero lo è al suo terreno. Il termine “ethos” per i greci non voleva dire etica, ma era inteso come il posto in cui vivere, esprimeva quel senso di appartenenza, di legame, che è fondamentale per la vita di un uomo. Nessuno di noi si è “fatto da solo”. Un’espressione non corretta, questa, perché tutti noi abbiamo una storia e dei principi che appartengono a chi ha vissuto prima di noi. Ed è per questo – ha concluso il Sindaco – che è l’Europa dei popoli e delle persone l’Europa che vogliamo».
Prima di Mario Occhiuto erano intervenute il Vicesindaco Jole Santelli, titolare della delega alle relazioni istituzionali con l’Unione Europea e l’Assessore alla scuola Matilde Lanzino Spadafora. Rivolgendosi direttamente agli studenti presenti, il vicesindaco Santelli ha sottolineato il loro protagonismo attivo in occasione della Festa dell’Europa. «E’ giusto che vi sentiate protagonisti di una storia e che un giorno possiate essere voi ad amministrare questa città, la Regione, il Paese e l’Europa. Avere e mantenere l’Europa unita – ha aggiunto Jole Santelli – significa stare insieme e stare meglio in un reciproco arricchimento culturale. Forse – ha detto ancora il Vicesindaco – non ci sentiamo tutti europei allo stesso modo e con lo stesso cuore, ma dobbiamo sforzarci, le istituzioni per prime, a rendere possibile questo sogno che significa seguitare ad avere la libertà di circolare da un Paese all’altro, di fare acquisti utilizzando la stessa moneta o di completare gli studi del Liceo a Londra o a Madrid”. “I tempi della storia – ha aggiunto poi l’Assessore alla scuola Matilde Lanzino Spadafora – sono tempi lunghi, ma siete voi l’Europa del futuro e noi ve la consegniamo. L’idea di Schuman era quella dell’Europa della pace e noi dobbiamo fare di tutto per perseguirla. L’Europa non è un’astrazione, ma siamo tutti noi e soprattutto sarete voi».
Di particolare suggestione la sfilata degli studenti con le 27 bandiere dei Paesi dell’Unione Europea. All’iniziativa di questa mattina in Comune hanno aderito sei scuole della città: la scuola primaria “D’Ambrosio” di Cuturella, via Popilia (che fa parte dell’Istituto comprensivo “Fausto Gullo”), la scuola primaria “Corrado Alvaro” (che fa parte dell’Istituto comprensivo di via Negroni), l’Istituto comprensivo “Don Milani-De Matera, il Convitto Nazionale, l’Istituto comprensivo  Via Roma-Spirito Santo e la scuola primaria di Via Milelli (che fa parte dell’Istituto comprensivo “Zumbini”). Nel corso della cerimonia alcuni allievi del Liceo Linguistico hanno letto un messaggio sul significato e l’importanza dell’Unione Europea in cinque lingue.

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