Firmata l’intesa per l’assunzione di personale nei luoghi di cultura

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CATANZARO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, ed il Dirigente generale Antonio De Marco per la Regione, ed il segretario regionale del Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Salvatore Patamia, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Turismo Dorina Bianchi, hanno firmato, al Parco “Scolacium”, l’Accordo che prevede l’assegnazione agli Uffici e luoghi di Cultura, come indicati nella Convenzione, attraverso apposito bando pubblico, di soggetti disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in possesso dei requisiti di qualità morali e professionali di cui all’art. 35 del D. Lgs. 165/2001. Lo riferisce un comunicato pubblicato sul sito della Regione. Il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico e Lavoro”, in qualità di Ente gestore, provvederà alla ricezione delle domande dei candidati interessati ai percorsi formativi, alle comunicazione obbligatorie, alla copertura Inail, all’assicurazione civile contro terzi, nonché al pagamento delle indennità di frequenza. «L’utilizzazione dei disoccupati o percettori in deroga – è detto nella nota – non determina l’instaurarsi di alcun rapporto di lavoro né con il Ministero dei Beni Culturali e Turismo, né con la Regione». Roccisano-Oliverio-BianchiL’incontro con i giornalisti è stato aperto dal segretario Patania, che ha sottolineato «l’importanza dell’accordo, che consentirà al Parco archeologico Scolacium, l’unico Parco in Calabria, di avere la disponibilità lavorativa, nei prossimi mesi, di alcune figure specialistiche in grado di dare un valido supporto». Il presidente Oliverio ha detto che “cosi’ come è già avvenuto nel campo della giustizia, con questo accordo saranno impegnati centinaia di giovani per la cura e la custodia del patrimonio culturale della nostra regione, che non è stato fino ad oggi adeguatamente valorizzato e sul quale vogliamo contare per farne un forte attrattore, oltre che per valorizzare un qualcosa che, per fortuna, non è delocalizzabile e che fa della Calabria una terra unica anche nell’offerta turistica e culturale». L’assessore Roccisano ha sottolineato, da parte sua, «l’importanza del progetto con cui si vuole investire in Calabria nella valorizzazione dei beni culturali. Con questa iniziativa – ha aggiunto Roccisano – daremo due risposte contemporaneamente: da un lato daremo la possibilità di avere altre persone da poter impegnare nei diversi siti calabresi e, dall’altro, daremo l’opportunità a tanti lavoratori disoccupati ed agli specialisti del settore di poter lavorare in Calabria». L’incontro è stato concluso dal sottosegretario Dorina Bianchi, secondo la quale, informa un comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’esponente di Governo, «il protocollo rappresenta un provvedimento che risponde alla duplice necessità di reinserire nel mercato del lavoro figure professionali specializzate e impiegare nuovo personale nei nostri musei, parchi archeologici e luoghi storici. Si tratta – ha aggiunto il sottosegretario – di 620 persone, tra cui molti tecnici specializzati, architetti, geologi, archeologi, archivisti e storici dell’arte che, attraverso un percorso di formazione ‘on the job’, saranno ricollocati in istituti e luoghi di cultura, laddove c’è una mancanza di personale. E’ stata significativa la scelta di firmare l’accordo con il Ministero dei Beni Culturali proprio al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, a rischio chiusura proprio per mancanza di personale. Il boom di visitatori registrato nel week end di Pasqua a Reggio Calabria dimostra l’importanza di rendere fruibili i nostri beni culturali che rappresentano una ricchezza non soltanto culturale, ma anche e soprattutto economica per il nostro territorio. Rappresentano una profonda ricchezza per un turismo sostenibile che vada oltre il mare e la montagna. Quello su cui stiamo lavorando come Ministero – ha detto ancora Dorina Bianchi – è proprio un piano che mira a valorizzare i percorsi culturali dei territori. Le vie degli antichi borghi, gli itinerari immateriali e quelli archeologici. Il Parco Scolacium fa parte degli attrattori individuati dal Pon Cultura e per il quali sono previsti importanti finanziamenti ministeriali. Si tratta di fondi che riguarderanno più in particolare gran parte dei nostri beni storici e archeologici e tra questi anche il Parco e Museo archeologico di Sibari, il Parco di Kaulon – sito danneggiato dalle mareggiate di questi ultimi mesi -il Castello ed il Museo Archeologico di Crotone».

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