“Frecciarossa Taranto-Milano fino a Sibari”. La richiesta del sindaco Papasso a Ferrovie

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La Giunta comunale, su proposta del sindaco Giovanni Papasso, ha chiesto ufficialmente a Ferrovie dello Stato, a Trenitalia, a Rfi e alle istituzioni politiche preposte la possibilità di prolungare il Frecciarossa Taranto-Milano fino a Sibari.

Sia la Sibaritide che l’Alto e il Basso Jonio ma anche il Crotonese, infatti, fanno registrare un forte ritardo infrastrutturale e i pochi collegamenti con il resto del Paese esistenti sono anche difficoltosi e rappresentano un ostacolo per lo sviluppo dell’intero territorio.

C’è bisogno di un cambio di passo. Anche perché da un punto di vista turistico, ad esempio, nel solo territorio di Sibari si registra la presenza di villaggi turistici importanti con una capacità ricettiva pari a 7500 posti letto. Capacità che, considerando anche il circondario e l’entroterra, aumenta arrivando a circa 17.000 unità. Inoltre, da un punto di vista culturale, indubbia è l’importanza di Sibari come antica colonia della Magna Grecia, famosa già nel periodo della civiltà greco-romana per la ricchezza delle sue città, le greche Sibari e Thurii e la romana Copia. Il patrimonio archeologico di Sibari è immenso ed è qui che ha sede il Museo e il Parco Archeologico di Sibari. La piana di Sibari è la più estesa della Calabria, stretta tra mare e montagna è l’habitat ideale per la coltivazione di agrumeti, frutteti ed oliveti le cui proprietà sono riconosciute a livello mondiale.

È in questo contesto che si inserisce la stazione di Sibari che risulta essere uno snodo centrale per tutta la fascia jonica. Scalo ferroviario che, secondo Unioncamere, ha una potenziale utenza che ammonta a circa 500.000 unità poiché punto di collegamento tra i territori della Sibaritide, del Pollino, dell’Alto e del Basso Jonio.

Considerato che esiste già il Frecciarossa che collega Milano – Taranto e rilevato che un prolungamento del suddetto servizio fino alla stazione di Sibari creerebbe un fondamentale snodo di collegamento di questa parte del territorio calabrese per via Adriatica con il resto del paese contribuendo, altresì, a diminuire l’isolamento e la disuguaglianza di cui i cittadini-utenti sono vittime, la Giunta comunale ha ritenuto di richiederne il prolungamento e la partenza da Sibari in modo da garantire al comprensorio un secondo collegamento (oltre al Freccia Sibari-Bolzano via Tirrenica) vitale per lo sviluppo socio-turistico, sociale ed economico.

«Intravedendo l’importanza di portare un collegamento veloce sulla jonica a Sibari – ha spiegato Papasso – già nel 2016 chiesi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al competente assessore regionale della Basilicata dell’epoca che l’allora Frecciarossa Taranto-Roma via Potenza potesse arrivare fino a Metaponto di modo da collegare velocemente la fermata a Sibari. Alla sola frazione lucana faceva capo un bacino di 120.000 utenti. Poi lavorammo insieme alle istituzioni preposte per l’istituzione del Frecciargento Sibari-Bolzano ma i numeri che continua a fare questo treno ci hanno dimostrato che la Sibaritide ha bisogno di altri collegamenti veloci. Proprio l’anno scorso, in campagna elettorale per le Politiche, lanciai la proposta di un altro Frecciarossa/Frecciargento tra Sibari e Milano via Adriatica. Già allora la proposta trovò accoglimento nella comunità. Oggi c’è un ritorno di questa proposta grazie anche ad altri politici e associazioni. Ora nuovamente e formalmente ci muoviamo come città di Cassano All’Ionio e, con un apposito atto deliberativo, chiediamo ufficialmente a Ferrovie dello Stato, a Trenitalia, Rfi e alle istituzioni politiche preposte, il prolungamento del Taranto-Milano fino a Sibari».