PAOLA (CS) – «I lavori di ripristino della linea ferroviaria Cosenza-Paola devono essere inseriti nelle opere di somma urgenza per la mobilità nazionale, se necessario, anche con l’intervento straordinario del piano di Protezione civile. Ma a farsi carico di questo deve essere la Regione, massima autorità in ambito di trasporti sul territorio calabrese. È inaccettabile che, a quindici giorni dall’incidente ferroviario accaduto all’interno del tunnel “Santomarco”, a parte l’interessamento dei cittadini e dei sindacati di categoria, nessuno abbia mosso un dito per chiedere a Rete ferroviaria italiana e, quindi, al Governo centrale l’immediato ripristino dei binari e la riapertura del traffico pendolare». È quanto dichiara il presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, che nelle ultime ore, interessato anche da numerosi cittadini e pendolari che quotidianamente utilizzano il servizio ferroviario Cosenza-Paola, ha scritto al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, affinché solleciti le direzioni nazionale e regionale di RFI ad avviare un piano di ripristino della linea ferrata straordinario e urgente. «Non vorremmo – aggiunge Graziano – che anche la vicenda della galleria “Santomarco” diventi una questione infinita generatrice di altri disservizi per l’utenza calabrese e particolarmente per i cittadini del tirreno cosentino. L’incidente avvenuto nei giorni scorsi sulla linea Cosenza-Paola, proprio perché grave deve far registrare un’azione concreta, da parte delle autorità preposte, atta a garantire il diritto alla mobilità. Prima su tutte la Regione Calabria che dovrebbe chiedere un tavolo tecnico-operativo con Rete ferroviaria italiana così da stabilire tempi certi di ripristino della linea. Tantomeno è pensabile – precisa ancora il leader del CCI – che si possa bypassare o, peggio, risolvere la questione con le solite soluzioni alternative che nella nostra regione hanno creato solo una spaventosa precarietà strutturale. Il servizio sostitutivo con bus attivato da Ferrovie italiane sulla tratta Cosenza-Paola, infatti, non solo è inadeguato a soddisfare il numero dell’utenza quanto è inefficiente e pericoloso. Non si può pensare di trasportare una mole di passeggeri considerevole, come quella che ogni giorni si sposta tra la costiera tirrenica e l’entroterra cosentino, a bordo di autobus non sempre confortevoli, attraverso il passo della Crocetta lungo la Statale 177. E questo per più motivi. Su tutto quello legato alla sicurezza stessa dell’arteria stradale, la cui precarietà è stata denunciata già nei mesi scorsi dal nostro movimento alle istituzioni competenti. Serve, dunque – conclude Graziano – avviare subito i lavori di ripristino dei binari per consentire nell’arco di poche settimane la riapertura del tunnel “Santomarco” se necessario anche investendo della problematica il Governo centrale e la Protezione civile».