CATANZARO – Garanzia Giovani nuovo capitolo: un incontro che, se non sarà definitivamente risolutivo, è stato quantomeno costruttivo e chiarificatore. Questa mattina un gruppetto di tirocinanti, in rappresentanza dei manifestanti dello scorso 29 gennaio, è stato infatti ricevuto nella sedi della Cittadella dal personale della struttura dell’Assessorato al Lavoro. In un primo momento ascoltati dal responsabile amministrativo dell’Assessore Roccisano, il dott. Luca Lepore – che si è fatto promotore dell’incontro – i ragazzi hanno potuto poi affrontare, a beneficio di tutti gli altri tirocinanti, la questione dei ritardi dei pagamenti con il personale preposto alla parte tecnica del progetto Garanzia Giovani presso la Regione Calabria.
Garanzia Giovani, lo ricordiamo, è una iniziativa dell’Unione Europea che si rivolge ai giovani che di età compresa fra 15 anni (compiuti) e 29 anni (fino al giorno precedente il compimento del trentesimo compleanno), che non sono occupati e non frequentano percorsi di istruzione, formazione o tirocinio. Il requisito della non occupazione (sono ammessi solo rapporti di lavoro che permettono la sospensione o la conservazione dello stato di disoccupazione ai sensi del D.lgs. 181/2000) e il requisito del non inserimento in un percorso di studio, formazione o tirocinio devono essere posseduti al momento della registrazione al Programma e devono essere mantenuti fino al termine delle attività. Concluso il periodo di tirocinio (inteso come politica attiva) le aziende che vi hanno aderito possono scegliere di assumere il tirocinante, percependo sussidi contributivi dalla Regione. Ma in Calabria, cosi come in altre regioni, non tutto è andato come dovuto. Il boom delle adesioni – prevedibile in una Regione con un altissimo indice di disoccupazione – e il cambio di assessore (da Carlo Guccione a Federica Roccisano), ma anche il cambio di sede regionale, hanno reso inevitabile il maturarsi del forte ritardo nel saldare ai tirocinanti il rimborso spese dovuto. Cosi, mese dopo mese, ad oggi solo meno della metà dei 4600 ragazzi hanno percepito una parte dello “stipendio” relativa ai primi mesi di tirocinio.
L’assessore Roccisano e tutto il suo entourage hanno però deciso di correre ai ripari: ai ragazzi è stato infatti assicurato che dalla prossima settimana saranno aumentate le unità operative adibite al pagamento dei tirocini. Si prevedono quindi nuovi decreti per i prossimi 20 – 30 giorni che rimborsino altri mille tirocinanti.
Al termine dell’incontro di cautamente soddisfatti i delegati del gruppo di tirocinanti. “Siamo stati ascoltati e ci sono stati chiariti punti che in precedenza non ci erano stati sufficientemente spiegati, defiito ogni tipo di perplessità. Incontro incoraggiante e anche informativo perché ci siamo fatti portavoce delle problematiche di tanti ragazzi e siamo stati consigliati in un clima di collaborazione e rispetto. La finalità di questo incontro era soprattutto quella di carpire informazioni per i nostri colleghi”, commenta uno dei presenti. Chiarita anche la modalità pagamento che avverrà attraverso bonifico domiciliare.
Dunque Garanzia Giovani a quanto pare riparte (con l’iniziativa già in essere di “Crescere in digitale” ma anche la nuova “Garanzia 2.0” e con le altre misure di auto – impiego) e prosegue con la promessa di saldare entro pochi mesi tutti i tirocinanti. C’è poi da dire, numeri alla mano, che grazie all’Iniziativa Occupazione Giovani, ben 1.059 istanze sono stante accolte e confermate: 1059 ragazzi che, concluso il tirocinio, hanno poi effettivamente trovato impiego presso l’Azienda che li ha precedentemente ospitati. Un numero confortante che perlomeno avvicina la Calabria alle regioni più virtuose del Centro-Nord Italia.
Dunque Garanzia Giovani oggi un po’ più luci, un po’ meno ombre.
A. Morrone