COSENZA – “Voi siete una categoria privilegiata. Siete a contatto con la sofferenza, più dei medici. Il volto che l’umanità sofferente incontra più spesso durante la giornata, in ospedale nelle strutture private ed anche nelle famiglie, siete voi infermieri. Oltre alla professionalità, se ci mettete anche la carità, voi siete dei missionari. Ecco perché vi ritengo una categoria privilegiata. Un contatto continuo con la persona. Se c’è accoglienza, se c’è presenza e rispetto lì allora c’è la figura dell’infermiere e lì la sanità funziona”. Sono queste le parole dell’arcivescovo metropolita di Cosenza, Francescantonio Nolè, il quale ieri mattina ha omaggiato nella cattedrale bruzia gli infermieri calabresi rappresentati dall’Ipasvi. Hanno partecipato all’evento il presidente Fausto Sposato, il vice Massimo Viola, tutto il direttivo e moltissimi operatori sanitari riuniti per la giornata internazionale dell’infermiere.
“Prendersi cura delle persone – ha dichiarato il presidente Sposato – con le giuste competenze, in ogni momento della loro vita. Questo è l’infermiere, questa è l’importanza della nostra professione”. Prima delle parole del vescovo, gli infermieri hanno avuto modo di oltrepassare la Porta Santa e ricevere una benedizione generale per tutta la categoria. Una giornata all’insegna dei principi e della condotta del mondo sanitario.