COSENZA- «Gi adulti con sindrome di Down che oggi in Italia possono vantare un lavoro ed un contratto regolare sono poche. Occorre garantire a questi individui la possibilità concreta di entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro, anche per dare loro la giusta dignità e per affrancarli da quell’idea che molti hanno di considerarli eterni bambini». Il deputato calabrese 5Stelle Massimo Misiti approfitta della “Giornata nazionale delle persone con Sindrome di Down”, che si celebra domani, per anticipare quella che sarà una proposta da inserire nella legge di bilancio: garantire loro un percorso di inclusione ed una competa accessibilità al mondo del lavoro. «Un intervento in questo senso – continua Misiti – è un dovere di civiltà. Secondo un’indagine del Censis, in Italia le persone con sindrome di Down, che sono circa 48 mila, hanno un lavoro solo nel 31,4% dei casi, da riferirsi a chi ha più di ventiquattro anni. Occorre intervenire sulle aziende fornendo loro le giuste informazioni, ma anche sul corretto funzionamento dei servizi, penso ai Centri per l’impiego, in molti casi con personale poco formato sull’argomento. L’ inserimento delle persone con sindrome di Down nelle aziende porterebbe diversi benefici, come ha rivelato un recente sondaggio, che riguarderebbero la soddisfazione dei clienti, il clima interno e la risoluzione dei conflitti».