ACRI (CS) -In occasione della Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio 2019, Il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un evento multidisciplinare inteso a celebrare il coraggio di chi, in anni di terrore e repressione, ha lottato strenuamente per la propria libertà e per il concetto stesso di Libertà, intesa come valore guida imprescindibile dell’agire umano e, di conseguenza, del processo creativo e artistico.
Fulcro dell’evento, a cura di Anselmo Villata, è un gruppo di sette opere di Umberto Mastroianni (1910 – 1998), riconosciuto come uno dei più importati scultori del Novecento.
L’esperienza attiva nelle formazioni del canavese della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, carica i lavori dell’artista delle istanze partorite da quella concreta lotta in nome della libertà, per arrivare alla formulazione della sua “poetica della Resistenza”, a lui riconosciuta dal critico Giulio Carlo Argan.
Attraverso la libertà espressiva, Mastroianni poteva raggiungere il suo scopo: dare forma a opere d’arte. La vera arte, dunque, era da lui intesa quale “discendente diretta” della libertà. La Libertà è stato il grande amore dell’artista originario Fontana Liri, nonché il filo conduttore di tutta la sua produzione; continuamente ricercata e trovata nelle sue “esplosioni” bronzee, nei suoi tratti decisi, nei cromatismi intensi, nelle geometrie spaziali che prendono forma dai più svariati materiali: dal bronzo al marmo, alla pietra, al legno, e di cui le opere esposte al MACA danno testimonianza.