REGGIO CALABRIA – «Nicola Gratteri è un uomo che ha dato molto alla magistratura, impegnandosi con determinazione per contrastare la criminalità in un territorio cosi difficile». Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, salutando Nicola Gratteri che nei prossimi giorni si insedierà nel posto di Capo della Procura di Catanzaro. All’incontro hanno partecipato numerosi magistrati, funzionari amministrativi, forze dell’ordine e giornalisti. «Il suo sacrificio – ha aggiunto de Raho – e quello della sua famiglia, degli uomini e delle donne delle forze di polizia che lo hanno affiancato è il segno di un grande attaccamento al senso dello Stato a difesa della sicurezza dei cittadini e della democrazia repubblicana. Come Falcone, egli ha combattuto la ndrangheta, superando difficoltà davvero imponenti e costruendo con le magistrature e le polizie di mezzo mondo fattive ed efficaci sinergie». «Non mi aspettavo oggi tante persone qui a salutarmi. In questo distretto giudiziario – ha ricordato Gratteri – sono state avviate e concluse importanti e delicate indagini con grande senso di responsabilità. Noi, forse meglio di altri, sappiamo quanto sia potente oggi la ndrangheta in Italia e nel mondo, il suo potere di infiltrazione e di corruttela, ma sono anche certo che siamo in grado di raggiungerla e di colpirla ovunque». Il Procuratore generale Salvatore Di Landro, ha detto che «Nicola Gratteri ha dimostrato di essere un fuoriclasse, un punto di riferimento per tutti i magistrati del distretto. E’ un collega formidabile – ha detto Di Landro – e malgrado qualche ruvidezza caratteriale ha sempre dimostrato di essere uno spirito libero e puro».