CATANZARO – «La Chiesa calabrese negli ultimi anni è migliorata soprattutto dopo la visita di Papa Francesco nella Piana dei Sibari, quando ha scomunicato gli ‘ndranghetisti». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’operazione della Dda di Catanzaro contro il clan Arena che ha portato all’arresto, tra gli altri, del parroco di Isola Capo Rizzuto. «E’ la prima volta che un Papa – ha aggiunto Gratteri – usa il termine ‘ndrangheta e scomunica i mafiosi. E’ stato un discorso fatto ai vescovi e ai preti calabresi e poi alla collettività. Dalla lettura dei documenti e delle Encicliche abbiamo visto una Chiesa calabrese molto dura contro la ‘ndrangheta. Per la prima volta anche negli scritti dei vescovi calabresi viene riportato il termine ‘ndrangheta. Questa non è cosa da poco. Mai come in questo caso la forma è sostanza». Intanto l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina mons. Domenico Graziani, dopo la sospensione dal servizio in parrocchia di don Edoardo Scordio coinvolto nell’operazione contro la cosca Arena, ha nominato Don Gianni Zamperini amministratore parrocchiale della chiesa di “Santa Maria Assunta o ad Nives” a Isola Capo Rizzuto. Don Gianni Zamperini, finora vicario parrocchiale, fa parte della comunità religiosa dell’Istituto della Carità. Proprio ai rosminiani è affidata la cura della parrocchia di Isola Capo Rizzuto e proprio per questo, prima della nomina, l’arcivescovo Graziani ha sentito il Superiore Maggiore della Provincia Italiana dell’istituto della Carità.