Il campione italiano di fotografia subacquea ricevuto dal sindaco Occhiuto

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COSENZA – La soddisfazione di rappresentare il capoluogo bruzio in una disciplina che mette insieme concentrazione, preparazione psico-fisica e una buona dose di talento artistico lo ha portato a raggiungere grandi risultati: il cosentino Francesco Sesso continua infatti a mietere successi tanto che nei giorni scorsi si è classificato al primo posto nel Campionato italiano individuale di Fotografia Subacquea categoria reflex, disputato ad Otranto dal 26 settembre al primo ottobre, per giunta in condizioni climatiche difficili.

E questa mattina Sesso, accompagnato da Alessandra Pagliaro che lo affianca come modella in diversi scatti marini, è stato ricevuto a palazzo dei Bruzi dal sindaco Mario Occhiuto alla presenza del vice sindaco Jole Santelli, di Eva Catizone e di Roberta Santelli. 

Il primo cittadino ha tenuto a complimentarsi personalmente col campione cosentino e, del resto, Occhiuto già da Presidente della Provincia di Cosenza  aveva sostenuto la pubblicazione del volume di Francesco Sesso “Dove la terra finisce. Viaggio attraverso i tesori sommersi del Mare Nostrum”.

Francesco Sesso i tesori dei fondali dell’intera Calabria li conosce bene, fin qui ha raccolto una serie corposa di immagini anche di interesse scientifico che aprono lo sguardo su luoghi fascinosi e sconosciuti. Un viaggio subacqueo dal quale emerge un’invidiabile ricchezza di materiali, informazioni e ritrovamenti archeologici al centro di progetti ambiziosi. Pure di questo si è parlato stamani durante l’incontro privato in Comune: “È per noi motivo di orgoglio che il nome della città di Cosenza venga portato ai massimi livelli in una disciplina così bella quanto ardua – ha affermato Mario Occhiuto – Mi congratulo per la conquista del più alto gradino del podio, di certo coglieremo l’occasione di valorizzare tale impegno come risorsa per la crescita del territorio”.

Nell’idea del sindaco Occhiuto, di concerto con il suo vice Jole Santelli, c’è il progetto di utilizzare l’imponente patrimonio fotografico realizzato in fondo alle viscere del mare, per far vivere forme di spettacolarizzazione che fungano come attrattori nonché come “porta della città verso il mare”, magari proprio nei pressi della stazione di Vaglio Lise, crocevia di viaggiatori dove dovrebbe sorgere anche la nuova chiesa di San Francesco di Paola. E da dove in mezzora si arriva sulla costa, con il mar Tirreno a custodire segreti antichi.

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