COSENZA – Il Comitato Prendocasa ha occupato in maniera simbolica l’Ex Hotel Jolly a Cosenza, «simbolo di accordi tra Comune e Regione». I motivi sono diversi, «si riesce a trovare l’intesa su più punti – affermano gli occupanti – sul Parco del Benessere, sulla Metrotranvia, ma nessuna risposta sull’emergenza abitativa che attanaglia la città di Cosenza. A breve assisteremo a due operazioni che porteranno per strada centinaia di persone riconsegnando al degrado e all’incuria due strutture quali l’Hotel Centrale e lo stabile di Via Savoia. La giunta guidata da Mario Oliverio, dopo i “rassicuranti” annunci di giugno, si è trincerata dietro il silenzio. Nessun confronto e nessun passo indietro, eppure basterebbe poco. Mascherpa, commissario dell’Aterp, ritiri la denuncia, presentata all’indomani dell’occupazione di Via Savoia, atto che servirebbe a scongiurare lo sgombero, e si renda disponibile al confronto. Se ciò non dovesse accadere, il PD confermerebbe di esercitare una “doppia morale”: a Riace solidarietà, a parole, per Mimmo Lucano, mentre, a Cosenza, nei fatti, uomini, donne e bambini per strada. Comune e Regione chiamino subito un tavolo di discussione per fornire risposte certe a quest’emergenza. La voce di chi vive, ogni giorno, sulla propria pelle, il disagio sociale, non può rimanere inascoltata. Lo diciamo sin da subito: non accetteremo soluzioni temporanee o di facciata, difenderemo fino all’ultimo ciò che abbiamo costruito in questi mesi nella nostra città.La sicurezza di cui abbiamo bisogno nei nostri quartieri è una casa per tutti e tutte».