Il Gusto del Sud, il libro di Sante Orrico alla scoperta sensoriale della Calabria

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COSENZA – «Questo è un libro da osare per conoscere la nostra Terra. E’ un viaggio di tutti i sensi. A me, questo libro ha fatto fare pace con tutti i nostri sensi» queste dolci e decise parole di Antonietta Cozza contornate da un’accogliente scenografia e da accostamenti di profumi e frutti calabresi ha  aperto la presentazione del Libro Il gusto del Sud di Sante Orrico. L’evento,  svoltesi  presso la libreria Ubik di Cosenza, è iniziato ieri in serata verso le 18.30 per proseguire con un naturale e interessante dibattito riguardante la Calabria e le sue fantastiche potenzialità spesso sottovalutate.  Il Gusto del Sud – Percorso sensoriale tra prodotti e piatti del Mezzogiorno d’Italia è il volume edito da Pellegrini realizzato a cura del direttore artistico di Moda Movie, progetto avente fra i suoi obiettivi la valorizzazione del talento e del territorio. Un libro che tratta itinerari golosi da percorrere in Calabria, sapori che si incontrano tra cultura-tradizioni-creatività,  testo attento alla salute e alla prevenzione, ricettario delle eccellenze enogastronomiche, guida per sviluppare un’idea di turismo esperienziale, segreti per i palati più esigenti e tanto altro. Questo libro è decisamente un regalo a chi ama la Calabria ed è nato dalla collaborazione di ben 72 persone tra giornalisti, ristoratori, chef, appassionati, produttori, imprenditori. Paola Orrico, esperta di comunicazione e revisore del volume spiega come il cibo potrebbe essere un volano delle nostre eccellenze e di quanto queste fanno bene per la nostra salute. Su questo tema è intervenuto Renzo Bonofiglio, direttore dell’UOC di Nefrologia di Cosenza, mettendo in risalto la dieta Mediterranea e quindi, il legame del cibo con il nostro corpo, l’importanza del cibo per stare bene. Il dott.Bonofiglio fa cenno a diverse scoperte scientifiche internazionali sulle proprietà benefiche del limone e delle foglie d’olivo calabrese favorite dal microclima della nostra terra,  evidenzia come l’effetto salutare del cibo sia tutto da scoprire e sottolinea l’importanza di creare etichette salutari del prodotto. Elisa Rose, una delle ristoratrici che si è offerta di collaborare per far conoscere i sapori mediterranei e le arti culinarie calabresi, apre il suo intervento svelando i segreti di un’interessante ricetta descritta nel libro ‘’Risotto al bergamotto con fonduta di pecorino’’ questa, richiama l’attenzione del pubblico che riflette su come difendere e promuovere i prodotti del nostro territorio senza che altre personalità se ne appropino.

Sante ha messo in moto una macchina, una ragnatela e Dino De Santo, esperto di turismo, pensa all’esperienza diretta del viaggiatore al quale possiamo raccontare la nostra storia infinita partendo da un piatto doc. Questo è il turismo esperienziale e sensoriale che dobbiamo sviluppare. La Calabria possiede una biodiversità che non si riscontra nelle altre regioni e proprio il New York Times la classifica al 36°posto tra le 52 mete imperdibili del mondo da visitare.

Il libro è un risultato eccezionale, un’impresa ardua e Sante Orrico spiega come sia stato difficile fare pressing per avere un testo divulgativo e quanto continui ad essere difficile per noi calabresi fare rete. Lo dimostra il fatto che Agro-piccolo sia l’unica azienda che si sia distinta in libreria proponendo in modo generoso a tutti i presenti in sala la degustazione dei propri Aran-C, ottime e salutari bevende made in Calabria.

I giovani che crescono. E gli altri dove sono?

Sante Orrico conclude dicendo «Bisogna essere più elastici. Abbiamo bisogno di sinergie tra ricercatori, agricoltori e imprenditori» Il messaggio è forte e chiaro a tutti i calabresi.

Infine, i commenti del pubblico «E’ stata più che una presentazione di un libro. E’ la prima volta che non mi annoio ad una presentazione» – dice un quarantenne contento di essere stato presente e di aver acquistato la guida per i calabresi e per i futuri turisti esploratori della Calabria.

 

Amelia Aloisio

 

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