SCALEA (CS) – L’ex Palazzo di Giustizia in attesa della costruzione della nuova sede, è diventato sede provvisoria della delegazione della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Scalea.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta stamattina nella città dell’Alto Tirreno cosentino alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio, del Direttore Marittimo della Calabria e Basilicata tirrenica Contrammiraglio Giancarlo Russo, del prefetto di Cosenza Paola Galeone, del Sindaco del Comune di Scalea Gennaro Licursi, del Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Giuseppe Spera, del Direttore del Distretto Sanitario Angela Riccetti, di numerose autorità civili e militari, docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti di diverse associazioni operanti sul territorio.
Madrina della manifestazione la signora Cotrone, vedova del compianto maresciallo della Marina, Antonio Cotrone, fondatore del locale circolo dei Marinai, «un militare e un cittadino esemplare, persona generosa e perbene, un grande scaleota -ha detto il sindaco Licursi- che ha dato lustro a Scalea e che è rimasto nel cuore di tutti».
Alla gioia del sindaco di Scalea si sono uniti gli apprezzamenti e la soddisfazione del Presidente della Regione Mario Oliverio. «La presenza di questo presidio di legalità -ha detto Oliverio- in una regione come la nostra che possiede circa 800 chilometri di costa, che dal mare deve trarre sempre nuova linfa per crescere e svilupparsi e che è totalmente proiettata nel Mediterraneo, è un fatto veramente rilevante perché è chiamato a svolgere un ruolo particolarmente importante e delicato nel lavoro quotidiano di difesa, sicurezza, garanzia e legalità, ma anche di soccorso e accoglienza per quanti scappano dalla loro terra per cercare fortuna altrove. Mai dobbiamo dimenticare, infatti, che la nostra è una delle poche regioni di primo approdo per migliaia e migliaia di disperati che lasciano il Sud del Mediterraneo per compiere una traversata della speranza che, quando va a buon fine, e non sempre è così, li porta sulle nostre coste».
«Con la Capitaneria di Porto – ha aggiunto Oliverio – in questi anni abbiamo stabilito un rapporto fecondo, di grande cooperazione e collaborazione ed è proprio grazie alla Guardia Costiera se siamo riusciti a fare notevoli passi in avanti relativamente anche al contrasto dell’inquinamento del mare. La scelta di riaprire qui, a Scalea, la sua delegazione è particolarmente importante, perché conferma un impegno, ma anche perché sull’Alto Tirreno cosentino, a fronte di una presenza turistica progressivamente crescente c’è sempre più bisogno di una presenza di legalità che rafforzi i presidi di sicurezza. Scalea, in particolare, ha estremamente bisogno di essere sostenuta e aiutata dopo le vicende che ne hanno sfregiato l’immagine e indebolito sul piano etico e morale la fibra. Oggi, con questa scelta, si colloca un tassello importante nel percorso di ricostruzione che il sindaco e i cittadini stanno portando avanti in nome del riscatto della storia di questa città e per l’affermazione della legalità».
«Riscattare l’immagine Scalea – ha concluso il presidente della Regione – è fondamentale per il riscatto dell’intera regione. Abbiamo bisogno di collocare più tasselli per comporre un unico mosaico di rafforzamento della legalità che sia in grado di proiettare all’esterno un’immagine virtuosa della nostra terra, una terra che vuole guardare al proprio futuro con fiducia e con rinnovato entusiasmo. Grazie, quindi, alla Capitaneria di Porto per aver operato una scelta che ha implicazioni importanti non solo per Scalea ma per l’intera Calabria».