CATANZARO – Inaugurato oggi a Catanzaro, così come a Reggio Calabria il nuovo anno giudiziario. Domenico Introcaso, presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, nel suo discorso inaugurale ha parlato di come “il folclore della ‘coppola’, le processioni, alle quali pure si assoggettano affiliati vecchi e nuovi, zone grigie di fiancheggiatori anche a fini di consenso elettorale, cedono alla finanza ed alle acquisizioni azionarie nelle piazze borsistiche primarie”. In tal contesto, ha proseguito Introcaso che la ‘ndrangheta si rivela sempre più come una “emergenza nazionale” alla quale bisogna far immediatamente fronte in ogni modo, anche ricorrendo a rimedi per i quali “non andrebbero lesinate risorse economiche”.
Allo stesso modo, a Reggio Fiorenza Freni, presidente facente funzioni, poichè Luciano Gerardis è statao nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura solo pochi giorni fa, ha voluto ricordare i provvedimenti di allontanamento da casa de figli minori degli ‘ndranghetisti. Ciò perchè sono aumentate del 19,4% le iscrizioni a carico di minori per fatti di mafia, pertanto, con tale provvedimento “non si vuole recidere il legame affettivo, ma dare un’opportunità ai figli che i genitori non hanno avuto”.