SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Domani alle ore 18.30 a Santa Sofia d’Epiro, piccolo centro albanofono, presso il Palazzo Bugliari, uno dei più antichi del paese, si svolgerà l’inaugurazione del Museo del costume arbereshe.
Il costume, gelosamente custodito di generazione in generazione, rappresenta ancora oggi un forte simbolo d’identità e di appartenenza etnica. Un’appartenenza ed un’identità testimoniata anche dai colori, spettacolari e sgargianti, che rappresentano la condivisione, l’integrazione di un popolo che, quasi sei secoli fa, ha fatto della diaspora un’occasione, un rifugio in nuovi territori, per poi diventare un’unica realtà.
La raccolta comprende vestiti giornalieri, di festa, mezza festa, nuziale e di lutto. E grande merito va alle famiglie locali che hanno donato i loro costumi per la realizzazione del museo.
Alla cerimonia parteciperà tutta l’Amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro, con l’assessore Virginia Ventre, che introdurrà e coordinerà i vari interventi, ed il sindaco Gianfranco Ceramella, a salutare gli ospiti.
Interverranno: Franco Miracco, bibliotecario del comune; Francesco Altimari, direttore del dipartimento di lingue e scienze dell’educazione dell’Università della Calabria; Raphael Aboav, Museum and Institutions Consultant and Contractor; Filippo d’Oria, docente di paleografia greca presso l’Università degli studi “Federico II” di Napoli. All’evento parteciperanno anche Federica Roccisano, assessore a scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili della regione Calabria, e Orlandino Greco, consigliere della regione Calabria.
Durante l’inaugurazione si esibirà il gruppo folkloristico Shqiponjat.
Alfonso Fucile